La protesta degli enti lirici andata in scena oggi a Firenze è stata un verso spettacolo, come testimonia questo video pubblicato sul Corriere.it. I manifestanti hanno infatti dato vita a un’esibizione sulle scalinate dell’ex tribunale di piazza San Firenze e è per le strade della città attraversate dal corteo formato dalle 14 fondazioni liriche italiane. Da Va pensiero a Bella Ciao, suonate dal vivo e cantante dalle voci di tenori e soprani. Su striscioni e cartelli, slogan come questi: “Vissi d’arte ma non vorrei morirne”, “Io sono Aida, io sono Tosca, io sono Norma, io sono Turandot, io sono Semiramide, io difendo la nostra identità culturale”, “La legge 160 impoverisce la cultura”. In tutto quasi 600 persone hanno preso parte alla protesta che ha attraversato il centro del capoluogo toscano. I dipendenti degli enti lirici sono in sciopero, come spiegato dai sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials Cisal, per evitare che la grande tradizione italiana lirica muoia a breve a causa della superficialità e disattenzione di chi dovrebbe tutelarla. Le politiche degli ultimi anni sembrano infatti aver avuto come unico obiettivo la selezione contabile e tale trend verrebbe ora confermato dalla legge sullo spettacolo dal vivo attualmente al vaglio del Parlamento. L’offerta si potrebbe ridurre ancora e drasticamente visto che molte delle Fondazioni liriche che hanno aderito alla legge Bray non arriveranno al 2018.



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