Ad uccidere Chiara Poggi non è stato Andrea Sempio: ne è convinto il gip di Pavia, Fabio Lambertucci, che ha accolto l’istanza del procuratore aggiunto Mario Venditti e del pm Giulia Pezzino, convinti che a compiere il delitto di Garlasco sia stato unicamente Alberto Stasi, e per questo ha archiviato l’inchiesta-bis del processo. Come riportato dalla versione online de Il Corriere della Sera, erano stati proprio i legali di Stasi, ex fidanzato della vittima condannato a 16 anni di reclusione, a depositare al pg di Milano la richiesta di apertura di una nuova inchiesta dopo aver svolto delle indagini genetiche autonome. Il procuratore aggiunto e il pm, però, avevano “categoricamente escluso” ogni responsabilità in capo a Sempio, che all’epoca dei fatti era 18enne e frequentava l’abitazione dei Poggi in qualità di amico del fratello di Chiara. Il gip ha motivato la sua decisione ribadendo l’”inconsistenza degli sforzi profusi dalla difesa Stasi e tendente a rinvenire un diverso, alternativo colpevole dell’uccisione di Chiara Poggi”. Grande soddisfazione è stata espressa dalla famiglia di Chiara Poggi attraverso una nota firmata dai legali Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna:”I familiari di Chiara desiderano rinnovare l’apprezzamento e la gratitudine per i tanti magistrati che hanno consentito di accertare con il loro lavoro, lontano da qualsiasi vetrina mediatica, la sicura responsabilità di Alberto Stasi, superando i pericolosi ostacoli che si erano impropriamente frapposti alla doverosa ricerca della verità”.