Un cervello-computer, intelligenza umana e intelligenza artificiale fuse per permetterci di interfacciarsi in maniera più diretta con i dispositivi informatici e migliorare la memoria. E’ questo quello che potrebbe realizzarsi in futuro secondo quanto annunciato da Elon Musk, Ceo di SpaceX e Tesla. Attraverso la start up Neuralink si starebbe lavorando all’impianto di minuscoli elettrodi nel cervello umano: l’obiettivo è aiutare gli uomini a tenere il passo con i progressi nel campo dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, come riferisce Theverge.com, il progetto è ancora in fase iniziale. I dispositivi allo studio, una volta impiantati, potrebbero quindi creare un interfacce cervello-computer che esistono oggi solo nella fantascienza. Nel campo della medicina sono utilizzati elettrodi e altri impianti per migliorare le condizioni delle persone affette da Parkinson, epilessia e altre malattie neurodegenerative: sono poche però in tutto il mondo le persone a cui sono stati posizionati nel cervello impianti complessi mentre sono più frequenti, decine di migliaia, i pazienti con dispositivi stimolanti semplici. E’ infatti estremamente pericoloso e invasivo operare sul cervello umano e solo chi non ha un’altra opzione medica sceglie di sottoporsi a un intervento chirurgico di tale tipo. Il progetto di fusione tra cervello e computer, tra intelligenza umana e intelligenza artificiale potrebbe però presto vedere la luce, come di recente ha affermato Elon Musk: “Nel tempo penso che vedremo una fusione più vicina tra intelligenza biologica e intelligenza artificiale”, sottolineando che il progetto allo studio riguarda “principalmente la larghezza di banda e la velocità della connessione tra il cervello e la versione digitale di te stesso, soprattutto in uscita”. (clicca qui per leggere tutto)