La propaganda nazista ha dipinto per anni Adolf Hitler come il condottiero perfetto ma in verità era un uomo come tutti gli altri e oggi si scopre che faceva anche uso di droghe. È quanto emerge dai registri del suo medico personale, Theodor Morell, analizzati dal giornalista Norman Ohler. In un’intervista rilasciata a Vice, il giornalista ha spiegato come è venuto a conoscenza di questa scottante verità: “In Germania teniamo i registri di qualsiasi cosa e ho avuto la fortuna di trovare quelli del medico personale di Hitler”. Ohler ha indagato anche sulla storia personale del medico: “Era una sorta di celebrità negli anni 30 ed era famoso per curare i propri pazienti con le vitamine. Si era anche disegnato una sua divisa delle SS da indossare che poi le stesse SS gli avevano fatto togliere”. Hitler, che secondo la propaganda non beveva alcolici, caffè e non fumava, iniziò probabilmente a drogarsi ad agosto del 1941: “Il Führer si ammalò per la prima volta. Il dottore gli fece un’iniezione di ormoni e per la prima volta gli somministrò degli oppiacei. Nel 1943 prende un oppiaceo chiamato oicodal, che è molo forte, più forte dell’eroina”. Sappiamo che l’oicodal è quello che oggi conosciamo come ossicodone, un oppioide agonista puro potente quanto la morfina.
A drogarsi però non era solo il leader dei nazisti, ma anche il suo esercito Come spiega Norman Ohler, all’esercito tedesco venivano somministrate anfetamine per ridurre la paura e il bisogno di dormire: “Gli vengono somministrate prima dell’attacco in Francia e anche durante la campagna nell’ovest: alle truppe tedesche vengono inviate 35 milioni di dosi di metanfetamine”. I problemi cominciano qualche anno dopo, quando le truppe tedesche non hanno più accesso agli stessi quantitativi: “Nel 1944, quando gli inglesi bombardano le fabbriche che producevano anfetamine, Hitler e il suo dottore si trovano in grossi guai”. Nello stesso anno cade in disgrazia anche il dottor Theodor Morell: “Sul suo registro il dottore annota che sta mandando una motocicletta per vedere se nella Berlino bombardata si trovano ancora delle droghe ma quando non riesce a dare a Hitler un forte stupefacente nemmeno il giorno del suo compleanno, il Führer lo licenzia”.