Nuovo colpo di scena nel caso dell’omicidio di Sonia Marra, la studentessa pugliese scomparsa da Perugia nel novembre 2006. Per l’uccisione della giovane, è imputato l’ex fidanzato Umberto Bindella, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, nell’ambito di un processo che, sebbene sia ormai giunto agli sgoccioli, continua a regalare importanti sorprese. E’ quanto emerso oggi nel corso della striscia quotidiana di Chi l’ha visto?, la trasmissione di Rai 3 che proprio in merito al caso ha avuto e continua ad avere, a distanza di oltre dieci anni, un ruolo molto importante. Un primo colpo di scena era avvenuto lo scorso 23 febbraio, in occasione della passata udienza: oltre un mese fa, nonostante il pm avesse già chiesto la condanna a 24 anni di reclusione a carico dell’imputato, la Corte d’Assise ha sospeso per la seconda volta la discussione del processo rinviandolo alla data odierna del 29 marzo. Nel passato appuntamento con la giustizia, la Corte aveva spiegato la necessità di ulteriore tempo per approfondire e per acquisire nuovi documenti che sarebbero stati comunicati nel corso della nuova data fissata ad oggi. Una vera e propria sorpresa per difesa e parte civile che hanno atteso con ansia la nuova udienza di oggi per scoprire quali fossero i nuovi elementi che sarebbero stati acquisiti. Ed ecco la decisione del presidente della Corte, Gaetano Mautone, il quale nelle passate ore, intervenendo in aula ha annunciato l’assoluta necessità, nell’ambito del processo sul delitto di Sonia Marra, di acquisire i seguenti mezzi di prova: copia della registrazione delle puntate andate in onda dal 2006 ad oggi nel corso della trasmissione televisiva di Rai 3, Chi l’ha visto dedicate alla vicenda della studentessa scomparsa da Perugia il 16 novembre 2006; copia della registrazione di ogni telefonata o mail, lettera o documento pervenuti alla redazione della trasmissione della terza rete Rai nel medesimo arco di tempo e relativamente alla stessa controversa vicenda. Per questo motivo è stato affidato il compito agli ufficiali di polizia giudiziaria di acquisire tutto il materiale necessario. Il processo riprenderà solo dopo che sarà acquisita l’intera documentazione sulle registrazioni e sulle segnalazioni giunte al programma. La stessa redazione di Chi l’ha visto, commentando la notizia nella puntata andata in onda oggi nel corso della striscia quotidiana, ha commentato: “Noi siamo pronti a dare ai magistrati la massima collaborazione”.