Polemica e tensione oggi, a Pomeriggio 5, dove è intervenuto il sindaco di Cantù, Claudio Bizzozzero, protagonista di una polemica da lui stesso sollevata e che vede l’annosa sfida tra Nord e Sud Italia. Il primo cittadino di Cantù, nei giorni scorsi ha espresso la sua idea piuttosto colorita su Napoli definendola “fogna infernale” e scatenando un dibattito accesissimo in studio. Dopo aver sentito cosa pensano delle parole di Bizzozzero i cittadini di Cantù, il programma ha trasmesso anche la reazione dei napoletani che non hanno ovviamente preso affatto bene le sue esternazioni. La maggior parte degli intervistati ha infatti invitato il sindaco della polemica a recarsi a Napoli e vedere realmente le bellezze di una delle città più amate d’Italia. “Non è degno di nominarla”, ha sostenuto un altro napoletano. Per Bizzozzero, tuttavia, le sua parole sarebbero state una mera provocazione, l’apertura di un vaso di Pandora. La padrona di casa Barbara d’Urso ha dato al sindaco di Cantù la possibilità di rendere delle scuse pubbliche ai napoletani, ma Claudio Bizzozzero si è limitato ad asserire: “Penso che Napoli abbia problemi enormi ed è inutile negarlo ma penso che questo non dipenda dai napoletani ma da un sistema che crea squilibri”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Oggi a Pomeriggio 5 va in scena un altro capitolo della “sfida” nord vs sud: ma sarà Claudio Bizzozzero questa volta ad essere protagonista principale della controversia in diretta, dopo le ultime parole che ha riferito alla città di Napoli che hanno scatenato un putiferio sul web, sui social e anche a livello politico. «Napoli per me resta una fogna infernale», aveva esordito così su Facebook per attaccare l’intervento di Matteo Salvini, segretario Lega Nord, a Quinta Colonna doveva tessuto le lodi della città di Napoli. «Fossi stato presente gli avrei semplicemente detto che casa mia invece è Cantù e la Lombardia è la mia terra, mentre Napoli per me resta una fogna infernale (emblema dell’intera “ItaGlia”) dalla quale mi tengo ben lontano». Un personaggio molto particolare il sindaco di Cantù, che oggi sarò presente in studio per partecipare al dibattito scaturito dalle sue parole offensive. Fondatore di “Lavori in Corso”, la lista civica con cui ha vinto le elezioni a sindaco, ha dato anche vita al “Fronte di Liberazione Fiscale”, con cui si presenterà alle Regionali del 2018. Contro Salvini e contro tutti i poteri che “si piegano e prostrano” all’Italia del sud. Polemiche a non finire e in molti hanno chiesto la sua rimozione e dimissione da primo cittadino di Cantù; del resto, «che un personaggio così insignificante rappresenti Napoli e la fogna italica non mi sorprende», con parole del genere resta difficile una qualsiasi difesa. (Niccolò Magnani)



Il dietrofront è arrivato qualche giorno dopo quando il sindaco Claudio Bizzozzero ha scritto, ancora su Facebook, una lettera a Napoli in cui chiede scusa soprattutto alla città (non tanto ai cittadini stessi). «Cara Napoli, scrivo a te perché mi sa che coi tuoi cittadini per me in questo momento è un po’ dura parlarci direttamente», introduce Bizzozzero sul lunghissimo post. «Ti scrivo perché ti devo delle scuse. Non le devo ai tuoi cittadini, perché non ho espresso alcun giudizio su di loro e non l’ho fatto perché penso che in ogni luogo al mondo, a Napoli come a Milano, a Londra come a Calcutta, a New York come a Rio, ci siano buone persone e cattive persone», argomenta il sindaco di Cantù che tra poco sarà ospite a Pomeriggio 5 in un lungo dibattito tra nord e sud proprio a partire dalle sue parole di fuoco contro Napoli e il sud. «Devo delle scuse a te direttamente. E sai perché? Perché ti ho usata. Mi devi perdonare se l’ho fatto, ma proprio non sopportavo che ti stessero sbeffeggiando in quel modo ignobile e che nel contempo così tanti tuoi cittadini lo tollerassero ed anzi persino approvassero», riferendosi ancora all’intervento di Salvini alla trasmissione sempre di Mediaset, Quinta Colonna. In studio ora ci saranno molti rappresentanti del sud che proveranno a replicare alle accuse sulla sporcizia e quant’altro legata alla città di Napoli. Lo “spettacolo” sta per avere inizio… (Niccolò Magnani)