Si è concluso nel peggiore dei modi il rapporto – professionale e di amicizia – tra l’ex coppia d’oro del beach-volley azzurro, formata da Greta Cicolari e Marta Menegatti. Le due campionesse si erano dette definitivamente addio già quattro anni fa, ma la vicenda che ha segnato il loro “divorzio” si concluderà definitivamente il prossimo 26 settembre, quando le due campionesse ed ex compagne di squadra si ritroveranno in Tribunale, davanti al giudice di Bergamo. A ripercorrere l’intricata vicenda è stato Il Gazzettino, che ha spiegato le motivazioni dietro l’approdo in Tribunale dell’ex duo, dove andrà in scena l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio a carico di Greta Cicolari, dei due fratelli Alessio e Cristiano e del fidanzato Dimitri Lauwers, tutti accusati di stalking e molestie. Le denunce a carico dei quattro soggetti sarebbero partite dall’ex compagna di squadra, Marta Menegatti, dalla collega Daniela Gioria e dall’allenatore della Nazionale, Lissandro Dias Carvalho e riguarderebbe fatti accaduti negli ultimi quattro anni. In tutto sarebbero sei le denunce in questione e che hanno dato il via al procedimento, tutte contenute in un folto fascicolo di 260 pagine depositato lo scorso 3 marzo e contenente anche il contenuto di messaggi privati e post offensivi che i quattro indagati avrebbero pubblicato suoi social. Tra i tanti documenti di accusa a carico di Greta Cicolari e delle altre tre persone a lei legate, spunterebbero anche due querele del 2014, tra cui una relativa ad una aggressione verbale da parte del fidanzato della campionessa bergamasca indagata ai danni di Gioria, nel corso della finale di Campionato italiano 2015 di beach-volley. Tutti gli episodi denunciati sarebbero derivati dopo l’esclusione della Cicolari dalla Nazionale e dopo la sospensione di 13 mesi inflittale dalla Federazione pallavolo (per quest’ultima vicenda il Tar del Lazio le ha riconosciuto un maxi risarcimento di 200 mila euro). Il divorzio definitivo tra Greta Cicolari e Marta Menegatti è giunto nel 2013, quando quest’ultima, in occasione della tappa americana del World Tour a Long Beach, si è trovata improvvisamente senza la sua compagna (poi sostituita da Viktoria Orsi Toth, successivamente sospesa ed esclusa dalle olimpiadi di Rio per sospetto uso di doping). IlSussidiario.net in quella occasione intervistò Greta Cicolari, che aveva avanzato la propria candidatura a sostituire la Toth in forza dei propri meriti sportivi e della sua specchiata condotta anti-doping, ma la federazione le preferì Laura Giombini.