Giovedì 30 marzo festeggeranno il proprio onomastico tutti coloro che hanno ereditato il nome di san Secondo di Asti; questo santo molto spesso viene confuso con san Secondo, un militare romano divenuto santo e martire, la cui ricorrenza cade però il giorno 26 di agosto. Non si tratta di un appellativo molto comune, ma senza dubbio ha origine da un personaggio storico estremamente interessante, che per le sue gesta si è meritato le qualifiche e onorificenze di santo e martire secondo la Santissima Chiesa cattolica. La data della sua nascita è ignota, ma si sa che il santo ha origini longobarde e che è vissuto a cavallo fra il primo e il secondo secolo dopo Cristo. San Secondo di Asti venne avvicinato alla religione cristiana da Calogero, un militare romano che si era appunto convertito al Cristianesimo. Quest’ultimo venne fatto prigioniero per le sue idee e credenze religiose e rinchiuso della Torre Rossa, una fortificazione tuttora presente nella città di Asti. La leggenda narra che san Secondo, durante un viaggio verso Tortona con il suo grande amico Saprizio, sia stato protagonista di alcuni miracoli. A Tortona san Secondo incontrò Marziano, anch’egli divenuto santo e martire secondo la Chiesa cattolica. Marziano era in prigione e san Secondo gli rimase finché quest’ultimo non venne martirizzato per volere dello stesso Saprizio, che altri non era che un prefetto dell’esercito romano. Proprio dalla bocca di Saprizio fu emessa la condanna anche nei confronti di san Secondo, che rifiutò a più riprese di abbandonare la fede cristiana. Durante la notte che precedeva l’esecuzione di san Secondo, il corpo di quest’ultimo sarebbe stato trasportato da un angelo presso la Torre Rossa di Asti, dove era ancora rinchiuso Calogero. I due vennero prima torturati nel tentativo di fargli abbandonare il Cristianesimo, e successivamente giustiziati per decapitazione nell’anno 119. Sempre secondo le leggende che ci sono pervenute il corpo di san Secondo venne seppellito nel luogo in cui morì, e che successivamente dalle sue spoglie nacque la chiesa di san Secondo di Asti che gli è stata dedicata. Al santo vengono attribuiti alcuni miracoli postumi, ad esempio la liberazione della città di Asti dall’assedio del generale di Carlo V, Maramaldo, nell’anno 1526.
Come si evince dal nome san Secondo è santo patrono della splendida città di Asti in Piemonte. Il 30 marzo, giorno a lui dedicato, si tiene una processione da tempi immemori, secondo le fonti addirittura dal Medioevo. In tempi più recenti sono stati istituiti altri tipi di festeggiamenti, su tutti i fuochi d’artificio, squilli di trombe e altre dimostrazioni di giubilo. Oggi l’usanza dei fuochi viene fatta il lunedì immediatamente precedente al 30 marzo. A lui è dedicata anche una famosissima fiera, conosciuta come Fiera Carolingia, e anche una corsa dei cavalli, il Palio di Asti, visto che San Secondo era un abile cavallerizzo. Il culto di san Secondo è stato trasportato anche a Buenos Aires, capitale dell’Argentina, dai numerosi emigrati piemontesi che vivono tuttora nell’America del Sud. Altre città che celebrano il culto sono Ludiano in Svizzera e Guasti negli Stati Uniti d’America.
Il 30 marzo non è solo il giorno di san Secondo, ma di altri personaggi ricordati dalla Chiesa Cattolica. Fra questi bisogna senza dubbio menzionare l’abate San Giovanni Climaco, il sacerdote San Leonardo Murialdo, i frati francescani San Ludovico da Casoria e San Pietro Regalado, i Santi Martiri di Costantinopoli, il presbitero e martire San Julio Alvarez Mendoza e il vescovo San Zosimo di Siracusa.