Il Venezuela è adesso a tutti gli effetti una dittatura. Non che lo fosse già ai tempi di Chavez, populista di sinistra che ha mandato in rovina il paese, anche se c’era la scusa che era sempre stato eletto con elezioni libere (ma ampiamente truccate). Il suo successore, davanti alla crisi sempre più sconvolgente del paese ridotto in pratica alla fame, Maduro, dopo anni di contestazioni represse in modo anti democratico, ha esautorato il parlamento. Il Tribunale Supremo di giustizia ha preso tutti i poteri esautorando il parlamento che era in mano all’opposizione. Motivo: “l’assemblea si ribella e oltraggia il presidente, “le competenze parlamentari saranno esercitate direttamente dalla Sala Costituzionale (del Tsj) o da qualsiasi organo che essa disponga, per garantire lo Stato di diritto”. Siamo a un passo dalla guerra civile.



Che hanno in comune Beppe Grillo e il dittatore russo Putin? Apparentemente niente, ma secondo il governo americano, in una comunicazione risalente già alcuni mesi fa, ci sarebbero contatti e legami fra il Movimento cinque stelle e il governo russo. Sempre secondo il governo americano, si tratta di una strategia precisa dei russi per sostenere i partiti populisti al fine di mettere in crisi i paesi occidentali e indebolire la stessa Unione europea. La notizia è stata pubblicata stamane in esclusiva dal quotidiano La Stampa. La Russia nel caso specifico italiano sta cercando di influenzare le prossime elezioni italiane, così come successo negli Usa, in modo da portare al potere Grillo e soci. Stessa cosa starebbe succedendo in Francia dove i russi sosterebbero la Le Pen. Movimento 5 stelle e Lega Nord non hanno mai smentito di avere contatti con Mosca, così come è sempre stato evidente il sostegno da parte di Salvini a Putin.



Cellula di terroristi jihadisti in pieno centro a Venezia. Un blitz delle forze dell’ordine con la collaborazione della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo ha scovato e arrestato tre persone più un minorenne in stato di fermo, originari tutti del Kosovo. Erano tutti regolarmente in possesso di permesso di soggiorno. Da tempo erano sotto osservazione e sul loro conto era stato ricostruito il collegamento con il terrorismo islamico, non si sa se fossero collaboratori di piani di attentati o stessero loro stessi preparando un attentato. Eseguite numerose perquisizioni a Venezia, Treviso e Mestre. Una ennesima dimostrazione come il territorio italiano sia infiltrato da cellule del terrorismo legato all’Isis.



È stata avviata intorno alle 13,30 la Brexit, con l’ambasciatore inglese Barrow che ha consegnato nelle mani del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, la lettera che di fatto avvia l’iter di richiesta di uscita dalla comunità europea della Gran Bretagna. La missiva firmata dalla premier inglese Theresa May apre di fatto i due anni di trattative previste dal trattato di Lisbona, e da ufficialmente il via a quella che molti vedono come la disgregazione del sogno europeo. Diversi comunque gli atteggiamenti degli inglesi, con molti che invocano alla libertà negata dai vincoli europeisti, e altri spaventati da quello che credono sia un “salto nel buio”. Di certo non facili le trattative, con alcuni paesi soprattutto la Germania, che pretende delle condizioni durissime per l’uscita, condizioni che nel pensiero della Merkel dovrebbero scoraggiare eventuali anti europeisti.

È stato ascoltato oggi come persona informata dei fatti il governatore della Puglia Michele Emiliano. L’alto esponente del Partito Democratico è stato convocato dagli inquirenti, che cercano riscontri in merito alle presunti tangenti pagati da alcuni imprenditori ai vertici di Consip. In tale contesto fonti della procura evidenziano che Emiliano non risulta tra gli indagati, le stesse fonti fanno notare però che sono stati acquisiti alcune chat tra il governatore e il ministro dello sport Luca Lotti. Sequestrati anche alcune comunicazioni tra lo stesso Emiliano e il padre dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi.

Non si placa l’orrore per l’assassinio di Alatri, un omicidio che di fatto ha catalizzato l’attenzione della stampa italiana ed estera. Di oggi l’indiscrezione che uno degli omicidi era stato arrestato il giorno prima dell’aggressione per detenzione di sostanze stupefacenti. Il giovane Mario Castagnacci, era stato rilasciato dopo una notte in carcere, nonostante i militari gli avessero trovato addosso centinaia di dosi di droga già pronti per la vendita. Proseguono intanto le indagini con il procuratore capo di Frosinone che oggi ha evidenziato che risultano indagati altri cinque giovani per rissa aggravata. Smentita inoltre, sempre oggi, l’ipotesi che nella rissa fossero coinvolti ragazzi di etnia albanese, con fonti della procura che rivelano che sotto indagine ci sono solamente cittadini italiani.

È stato l’affondamento di un gommone carico di migranti a provocare oltre 140 morti nei giorni scorsi al largo della Libia. Il gommone che come al solito partiva dalle coste africane con direzione Lampedusa, è affondato a una trentina di miglia dalla costa, con l’unico sopravvissuto un ragazzo minorenne del Gambia salvato da una nave spagnola. Ed è stato proprio il ragazzo a raccontare del dramma, un dramma che si è consumato come al solito nel silenzio più assoluto, ma che ha portato l’ennesimo aggravamento del bilancio delle vittime extracomunitarie. La notizia è stata resa nota oggi dal portavoce dell’Alto Commissario Onu per i Rifugiati, che evidenzia che dall’inizio dell’anno sono oltre 2000 i migranti morti durante i viaggi della speranza.

Una partita che di fatto può decidere l’intero campionato, questo è Napoli – Juve, partita che rappresenterà il posticipo domenicale della prossima giornata. In caso di vittoria dei bianconeri lo scudetto sarebbe già quasi assegnato, in caso di sconfitta questione invece riaperta. Molta l’attesa per l’accoglienza che i tifosi di un San Paolo che si preannuncia strapieno, riserveranno al loro ex idolo Higuain, con molte tifoserie organizzate che stanno organizzando delle coreografie poco piacevoli. Tra i bianconeri inoltre da valutare l’impatto dell’infortunio del giovane Pjaca, con il croato che durante la partita della nazionale ha riportato la rottura del legamento crociato. Imponente il servizio d’ordine, con oltre 2000 agenti delle forze dell’ordine a vigilare sul coretto svolgimento della partita. Qualche dubbio di formazione solo per Sarri, con il principale rappresentato dal ballottaggio tra Allan e Zielinski. Tra i bianconeri invece scontata la riproposizione di una squadra a “trazione anteriore”

Si va verso la conferma del terzo pilota della Ferrari anche per il gran premio cinese, visto che ancora il pilota Sauber Pascal Wehrlein non è pienamente recuperato. L’indiscrezione circola già da qualche ora negli ambienti, e vedrebbe dopo l’ottimo esordio in Australia la promessa Ferrari mantenere ancora il volante della monoposto. Di certo per Giovinazzi potrebbe essere l’ennesima consacrazione in attesa del probabile ritiro per il prossimo anno di Raikkonen, ritiro che farebbe ritornare il volante della rossa finalmente nelle mani di un pilota nostrano.