Gessica Notaro, già finalista di Miss Italia, protagonista delle cronache recenti per essere stata sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato di Capo Verde, Edson Tavares, è tornata a casa dopo aver trascorso quasi due mesi all’ospedale Bufalini di Cesena, dov’era ricoverata dal 10 gennaio scorso in seguito all’aggressione. Ma quali sono le sue condizioni attuali? Il rientro a casa lascia ben sperare soprattutto rispetto alla situazione del suo occhio sinistro operato. Come riportato da Quotidiano.net, dopo l’intervento, i familiari di Gessica Notaro avevano dichiarato:”I medici ci hanno assicurato che l’intervento è andato bene, è riuscito e non ci sono state complicazioni. Ma è ancora presto per sapere quali sono le condizioni dell’occhio. Bisognerà attendere alcuni giorni per capire se tornerà a vedere, o se ci sarà invece un nuovo intervento da fare”. Le dimissioni di Gessica possono essere lette come una buona notizia?



, la 28enne sfregiata con l’acido, è tornata a casa dopo quasi due mesi: è stata, infatti, dimessa dall’ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverata dal 10 gennaio scorso a causa dell’aggressione per la quale è in carcere l’ex compagno Edson Tavares. Gessica Notaro nelle ultime settimane ha subito tre interventi, di cui due al volto e uno all’occhio sinistro, quello maggiormente compromesso dall’acido. L’esito dell’intervento è positivo, ma bisognerà aspettare ancora qualche settimana per capire se la ragazza riminese potrà recuperare completamente la vista.



A Edson Tavares, invece, nei giorni scorsi è stata notificata la revoca della carta di soggiorno, quindi al termine del processo verrà espulso dall’Italia. Per l’avvocato Riccardo Luzi, che difende il capoverdiano con Andrea Tura, si tratta di un provvedimento illegittimo: «Si poteva valutare un simile provvedimento con calma, in un altro momento. Non c’era alcuna necessità di allontanare un soggetto che si trova in carcere». Tavares è, invece, preoccupato per il figlio: «Come faccio, io ho un figlio qui in Italia. Non possono separarmi da lui».

Il Comune di Rimini si è costituito Parte civile nei confronti di Edson Tavares: è stato depositato l’atto di costituzione che formalizza la volontà dell’ente in seguito alla brutale e spietata aggressione. Per l’amministrazione comunale si tratta di un atto doveroso «per dimostrare vicinanza e sostegno a una giovane donna che è attesa da un lungo e non semplice percorso per riacquisire quella “normalità” di cui è stata privata in maniera così drammatica e improvvisa». Il Comune di Rimini non ha, quindi, alcuna intenzione di spegnere i riflettori su una vicenda, quella di Gessica Notaro, che ha indignato la comunità e che rappresenta un caso eclatante del fenomeno della violenza sulle donne.



Questo atto rappresenta la volontà del Comune di Rimini di contrastare l’indifferenza: uno degli obiettivi è «dare coraggio a chi vive quotidianamente i soprusi e non riesce a denunciare, per testimoniare che c’è una comunità pronta a fare rete». Oltre all’indifferenza, c’è anche il rischio emulazione dopo l’aggressione a Gessica Notaro: «Quello che è certo è che non è il silenzio lo strumento per combattere questa piaga, ma è alzare la voce, parlare, raccontare e diffondere una più forte cultura del rispetto delle donne e contro ogni forma di violenza di genere, partendo dai giovani». Nell’atto di costituzione depositato si legge che il Comune di Rimini vuole collaborare all’accertamento dei fatti «per ottenere la condanna dell’imputato alle pene di legge per i delitti ascritti, nonché al risarcimento integrale di tutti i danni subiti dalla costituita parte civile, oltre al rimborso delle spese di costituzione».