L’imprenditore Flavio Briatore è stato oggi ospite della nuova puntata de L’Arena, il programma di Massimo Giletti, nel quale ha ovviamente parlato dei suoi progetti e dei suoi successi manageriali. Tra questi, l’incontro avuto lo scorso ottobre in Sardegna con il popolo di pastori, con il quale da anni Briatore intrattiene rapporti di amicizia e collaborazione. Uno dei motivi dell’incontro ha riguardato in particolare le problematiche che da tempo attanagliano questa categoria, quali il prezzo del latte, la difesa dei propri prodotti, la promozione delle eccellenze locali (a partire dai formaggi). Lo stesso Flavio Briatore non ha mai nascosto il suo amore per la Sardegna e per il popolo di pastori, sostenendo le loro problematiche e definendosi “pastore” di Cuneo, amante della Sardegna, come aveva scritto in una lettera aperta indirizzata al quotidiano la Nuova Sardegna qualche tempo fa. “Sono consapevole che un grande popolo, che è rimasto tale nonostante le invasioni provenienti dal mare, meriti di più di quello che viene negato da qualcuno che sta sulla terraferma”, aveva asserito all’epoca. Oggi, dunque, al cospetto di Giletti ha rimarcato la sua azione in favore del popolo sardo, rivelando quello che è stato il suo reale ruolo: “Mi sono sostituito alla politica, ho visto il problema di quel popolo, abbiamo messo insieme 140/150 gruppi di pastori, adesso hanno creato un formaggio”. Il suo intervento è servito a far capire ai pastori che l’importante era unirsi. Nel corso del dibattito ci si è domandati se può dar fastidio chi, come Briatore, vuole investire nel lusso e quali sono i problemi sotto questo punto di vista in Sardegna. “Il vero problema è che le amministrazioni non capiscono”, ha dichiarato l’imprenditore. Tante le problematiche ribadite da Briatore, come quella relativa alla spiaggia di Arzachena dove per 5 Km non è possibile incontrare una toilette. “Ti scontri con della gente che non capisce. Perché gli investitori non vengono? Ma quando vedi situazioni del genere…”, ha aggiunto. Un altro problema, a sua detta, “è che non c’è nessuno che decide”. “Alla base c’è una cattiva conoscenza dei problemi, gente che si rifiuta e ha paura di affrontare il problema perché il problema è un lavoro”, ha spiegato Flavio Briatore. Una situazione, quella italiana, davvero triste, a detta dell’imprenditore che, nel commentare il caso Renzi ha asserito: “Il nostro è un paese di rancorosi, gelosi, invidiosi, l’Italia è cambiata”. Per lui anche Renzi ha sbagliato ma nei suoi confronti ci sarebbe un vero e proprio accanimento. Infine, un commento su Trump: “Sarà un presidente che tutti ricorderanno, sarà una grande sorpresa. È uno che fa le cose che ha promesso in campagna elettorale, gli italiani non sono abituati”.