Il centro Italia ancora protagonista con una doppia scossa di terremoto avvenuta tra le 16.48 e le 17.05: L’Aquila e Macerata sono state coinvolte da una copia scossa di M 2.5 e 2.4 Richter, senza alcuna conseguenza o danno occorso nella zona sismica in atto. Per il terremoto Aquilano l’ipocentro è stato calcolato a 8 km sotto il livello del terreno, mentre il centro INGV ha individuato l’epicentro presso i comuni di L’Aquila, Lucoli, Fossa, Ocre, Torniparte, Scoppito, Pizzoli, Poggio Picenze, Barete, Rocca di Cambio, Cagnano Amiterno, Fagnano Alto, Rocca di Mezzo, Capitignano. Terremoto avvenuto anche nel Maceratese, con un ipocentro calcolato a 10 km di profondità e l’epicentro invece presso i comuni di Fiordimonte, Fiastra, Ussita, Acquacanina, Muccia, Visto, Bolognola, Camerino, Serravalle di Chienti, Saranno, Preci, Caldarola, Camporotondo.
Nuova scossa di terremoto avvenuta in centro Italia, questa volta in provincia di Perugia nell’Umbria attraversata da mesi di sciame sismico praticamente senza sosta. Alle ore 14.07 sisma di grado M 2.0 Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 11 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro è situato presso i comuni di Norcia, Cascia, Poggiodomo, Preci, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Vallo di Nera, Accumoli, Sellano, Cittareale, Sant’Anatolia di Narco, Visto, Arquata del Tronto, Scheggino. Non ci sono stati danni, crolli o conseguenze negative per quanto avvenuto poche ore fa nella provincia perugina: la situazione meteo vede però un peggioramento in queste ore, con qualche pioggia e temporali locali a cavallo con Lazio, Umbria e Marche.
Una forte scossa di terremoto, avvenuta per fortuna presso la Costa nelle Marche, ha fatto segnalare il bollettino sismico INGV con pericolosità media, anche se avendo avuto come epicentro un punto nel mare Adriatico non ci sono stati crolli, segnalazioni o danni presso le strutture abitative delle Marche, già da mesi sottoposte a sollecitazioni del grave sciame sismico in atto. Come segnala INGV, scossa di terremoto con grado M 3.4 Richter alle ore 6.14 di stamani, con ipocentro calcolato a 11 km sotto il livello del mare ed epicentro invece distante 30 km da Ascoli Piceno, 64 da Montesilvano, 64 km da Teramo, 69 km da Pescara, 82 km da Chieti e 82 km anche da Ancona.
Scossa di terremoto alle ore 6.38 di questa mattina presso la provincia di Rieti: non ci sono state particolari conseguenze negative o danni ingenti presso l’area a cavallo tra Lazio e Abruzzo, nella “consueta” faglia sismica della tragedia occorsa lo scorso 24 agosto (Amatrice e Accumoli, tanto per intenderci). Il bollettino sismico pubblicato dal portale INGV mostra come questo terremoto nel Reatino ha avuto un grado id magnitudo pari al 2.5 Richter, con ipocentro calcolato a 13 km di profondità e con l’epicentro invece calcolato presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, Cittareale, Montegallo, Valle Castellana, Campotosto, Norcia, Rocca Santa Maria, Cortino. Nella zona non ci sono state grosse altre scosse, e soprattutto i danni non sono stati segnalati: per quanto riguarda invece il meteo nelle aree colpite dal lieve terremoto, qualche piogge è prevista ancora in queste ore mentre secondo le previsioni del tempo de Il Meteo.it, dalle 14 in poi è prevista una schiarita e un miglioramento anche sotto il profilo delle temperature.
Trema la provincia di Perugia a pochi minuti dalla nascita di questo nuovo giorno, domenica 5 marzo 2017. Alle 00:37, la scossa di 2.1M è stata localizzata ad 11 km di profondità, epicentro a latitudine 42.81 e longitudine 13.13. Interessate Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Cascia, Visso, Arquata del Tronto, Ussita, Accumoli, Montegallo, Cerreto di Spoleto, Sellano, Poggiodomo e Montemonaco. Alle 23:11 è stata invece colpita la provincia di Ascoli Piceno da un sisma di 2.3M, individuato a 10 km di profondità. Le altre coordinate geografiche sono: latitudine 42.76 e longitudine 13.2. Interessate Arquata del Tronto, Accumoli, Norcia, Montegallo, Castelsantangelo sul Nera, Cascia, Cittareale, Amatrice, Acquasanta Terme, Preci e Montemonaco. Sisma di 2.0M in provincia di Macerata, alle 20:22, rilevato a latitudine 42.84 e longitudine 13.17, ipocentro a 9 km di profondità. Interessate Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Preci, Ussita, Visso, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Accumoli, Bolognola, Montefortino e Cascia.
Prosegue l’ondata di maltempo al nord, dove sono previsti ulteriori peggioramenti nella giornata di oggi, domenica 5 marzo 2017. In particolare, le temperature si abbasseranno nuovamente, in seguito ad un rialzo dei giorni scorsi, provocando in qualche caso anche la neve, a bassa quota. Il votice polare prosegue il suo corso, manifestano un inasprimento in questa settimana, per poi indebolirsi dal 13 marzo in poi. Questo comporterà una prima ondata di freddo, che dovrebbe manifestarsi per lo più a quota 5 mila metri. Per quanto riguarda la giornata di oggi, particolare maltempo in Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, dove è atteso un clima uggioso e cielo coperto. Nello specifico per la regione veneta, l’Arpa ha annunciato una forte instabilità sul territorio, che comporterà precipitazioni sparse e neve sui rilievi montuosi.