Gravissimo episodio avvenuto pochi minuti fa a Montesilvano, in provincia di Pescara: una persona è morta e almeno un’altra è rimasta ferita nell’abitazione andata in fiamme al quinto piano per cause ancora tutte dal verificare. La vittima invece è un cittadino straniero che è morto in una circostanza orribile: si è lanciato nel vuoto da sei piani, ma non è ancora chiaro se per sfuggire alla fiamme incombenti, se scivolato dal cornicione dove si stava riparando per attendere i soccorsi o se sia stato addirittura spinto da qualcuno. Le indagini sono subito scattate, con il bilancio della tragica mattina pescarese che riporta anche un altro ferito intossicato nei piani inferiori della palazzina. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco, ambulanze e forze dell’ordine.
Le ultime notizie che arrivano dal caso Consip, dopo la difesa scritta di Alfredo Romeo e lo scontro sui rispettivi blog di Beppe Grillo e Matteo Renzi, sono imputabili al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che ha sorpresa sulle colonne del Tempo va controcorrente e non voterà la sfiducia a Luca Lotti. «Rimango un garantista anche quando le vicende riguardano un avversario politico. Forza Italia non ha mai votato la sfiducia individuale a un ministro». Strappo dunque, l’ennesimo, rispetto a Meloni-Salvini che invece voteranno la sfiducia assieme al Movimento 5 Stelle e forse anche a Mdp (Bersani-Speranza); anche sull’ex premier Renzi, arriva la “difesa” di Berlusconi che spiega nell’intervista al quotidiano romano «non è neppure indagato. Batterlo è un compito che tocca a noi. Non augurerò mai ad un avversario politico di essere vittima del sistema di persecuzione giudiziaria del quale sono stato vittima io».
Affida un messaggio ai suoi avvocati difensori, Alfredo Romeo, l’imprenditore arrestato con l’accusa di essere il “trade d’union” delle tangenti in Consip, vicenda che vede implicato il padre dell’ex premier Renzi, e anche se più marginalmente il Ministro dello sport, Lotti. Romeo si dice estraneo a tutte le accuse, affermando di rappresentare il “terminale di una strumentalizzazione politica”. La difesa sembrerebbe essere in linea con quanto emerso ieri nel lungo interrogatori di Tiziano Renzi, svolto dagli uomini della procura e durato oltre 3 ore. Romeo che è in regime di carcerazione preventiva sarà ascoltato dai PM lunedì, e molta è la curiosità per sapere che linea di condotta sceglierà di tenere. Intanto da segnalare che la procura ha revocato le indagini al NOE dei carabinieri per troppe fughe di notizie, ad occuparsi degli arrestati saranno adesso gli uomini del nucleo operativo dell’Arma.
Presentato dallo scorso sfidante, e pronto a prendere lo scettro di nuovo sfidante alla persona di Matteo Renzi. Questo è stato l’incontro quest’oggi di Andrea Orlando, con i ruoli direttivi della minoranza interna del partito democratico, una minoranza che da oggi riconosce nel guardasigilli il ruolo di candidato a segretario del PD. Orlando dall’alto del suo pragmatismo dice di accettare con onore questo ruolo, e facendolo assurge ad un compito, quello di ricostruttore, che solamente bene può fare alla compagine di governo. Il Ministro della giustizia cerca per questo i voti dei cosiddetti “renziani delusi”, uomini che volevano rottamare una classe dirigente, ma che da essa alla fine sono… stati rottamati.
Ha imbracciato il fucile, lecitamente detenuto, e ha fatto fuoco, prima sulla moglie ottantunenne e poi alla figlia appena quarantenne, ma disabile dalla nascita, poi ha girato il fucile verso il suo corpo e si è suicidato. Il dramma è avvenuto questa mattina all’alba alla periferia di Firenze, dove Guerrando Magnolfi 84 anni non ha avuto più la forza di andare avanti. Troppo il peso di quella congiunta tetraplegica per i due anziani coniugi, coniugi tranquilli e pacifici, e cosi come riferiscono i vicini, sempre molto cortesi. I carabinieri durante il sopralluogo hanno inoltre ritrovato una lettera che spiega l’origine del gesto, nella stessa missiva come se questa fosse un testamento, il Magnolfi lascia tutti i pochi risparmi, accumulati in una vita di lavoro come custode del cimitero di Buozzi, ad un associazione di sostegno per tetraplegici.
Un clima ancora da campagna elettorale quello che si respira alla casa bianca, dove oggi il presidente eletto Trump ha attaccato pesantemente il suo predecessore. Trump si è scagliato contro Obama per una supposta attività di intelligence posta a suo carico, mentre era impegnato nella campagna elettorale per le presidenziali, campagna poi vinta contro la Clinton. Trump non contento delle accuse lanciate, ha definito Obama come un precursore del “maccartismo”, insomma una vera e proprio cacciatore di streghe. Immediata e piccata la risposta degli ambienti di intelligence, che tramite alcuni alti funzionari del Segrete Service hanno sottolineato che la procedura rientra nella prassi normale, una prassi autorizzata finanche dal congresso.
Una vittoria che è stata un grande favore agli avversari storici della Juventus, quella conquistata ieri dal Napoli di Sarri all’olimpico contro la Roma. I napoletani hanno interpretato meglio una partita piena di errori a centrocampo, con molti rovesciamenti di fronte ma comunque sempre divertente. Di Mertens entrambi i goal per i napoletani, porta invece la firma di Strootman la segnatura per la squadra di Spalletti, una segnatura comunque raggiunta solo nel finale. Da sottolineare che la Roma può recriminare su ben due legni colpiti dai propri attaccanti, e su un goal annullato da Banti per un fuorigioco millimetrico. Con la vittoria di oggi pomeriggio la squadra campana tiene vivo il sogno di accesso diretto alla Champions, sogni scudetto ormai abbandonati per il team capitolino. Nel pomeriggio la Sampdoria ha superato 3-1 il Pescara e nella serata il Milan con lo stesso risultato ha battuto il Chievo Verona.
Stava diventando una maledizione la mancata conquista dell’oro per Sofia Goggia, sciatrice azzurra di altissimo livello, che nella notte italiana in Corea ha messo fine all’attesa. Sofia ha infatti vinto la medaglia d’oro nella discesa libera di Joengseon, in Corea del Sud, sulla bella pista che il prossimo anni ospiterà le olimpiadi invernali. La Goggia ha sciato benissimo, ma ha preceduto la seconda arrivata, la statunitense Lindsey Vonn di soli sette centesimi di secondo, praticamente un battito di ciglia. Terza sul podio la slovena Ilka Stuhec, che con il bronzo di ieri notte si avvia a vincere la coppa del mondo di specialità. Da segnalare tra gli uomini la vittoria matematica della sesta coppa del mondo per Marcel Hirscher, che entra così nel guinness dei primati.
Ventotto milioni di euro, a tanto ammonta il bonus per Sergio Marchionni se la sua Ferrari farà meglio dei concorrenti nei prossimi cinque anni. La notizia che doveva rimanere riservata è stata estrapolata da un file inviato dalla dirigenza di Maranello a Wall Street, per avere l’autorizzazione dalla borsa americana, dove l’azienda è quotata, in previsione della riunione degli azionisti del 14 aprile che si terrà ad Amsterdam. L’incentivo riconosciuto per il presidente è infatti stato stimato dalla dirigenza della Rossa in 450.000 azioni della Ferrari, da riconoscere solamente se nel prossimo quinquennio le monoposto faranno meglio degli avversari. Da sottolineare che il bonus ancora non è attivo, stante comunque la necessita di approvazione di metà aprile da parte dell’assemblea dei soci.
Una vera e propria esplosione di attestazioni di stima, quelle che oggi ha ricevuto Bebe Vio, campionessa paraolimpica capace con la sua innata simpatia di conquistare il cuore degli italiani. Bebe ha festeggiato i suoi vent’anni con la sua famiglia, ma non ha mancato di rispondere ad alcune delle migliaia di messaggi che hanno affollato la sua bacheca sui social. Sempre presente, sempre sorridente e soprattutto con una forza di volontà difficilmente riscontrabile nelle persone “normali”, Bebe ha vinto due medaglie nelle olimpiadi di Rio, ma non si è fermata a questo, famoso il suo impegno per supportare il vaccino della meningite, malattia che l’ha colpita da bambina, e che ha portato all’amputazione d tutti e quattro gli arti.