Quando le forze dell’ordine sono entrate nel suo appartamento, su denuncia degli abitanti del borgo ligure di Deiva Marina che non vedevano la signora Miranda Curioni da settimane, il tanfo inequivocabile era diffuso per tutta la casa. I resti in avanzato stato di decomposizione della donna di 77 anni erano sul suo letto. Così la nascondeva da circa un mese il figlio, che non ha saputo spiegare le ragioni del suo gesto. Senso di colpa, paura e dolore per la morte della madre. L’uomo ha continuato a fare la sua vita di sempre: lavoro, bar, lo stadio. Ma la gente del paese gli chiedeva come mai la madre non si vedesse più in giro e lui glissava allontanandosi. Poi la macabra scoperta. Al quotidiano IL Secolo XIX l’uomo ha detto: “Sono figlio unico, eravamo solo io e mia madre da tanto tempo, mio padre non c’è più, non ho nessuno, né cugini, né zii, né parenti, solo noi due. Ci siamo sempre presi cura l’uno dell’altra, anche in questi giorni io mi occupavo di lei e la pulivo sempre, non riuscivo a staccarmi da mia mamma”. Una delle tante tragedie della solitudine che sono sempre più comuni nelle nostre città.