Violento terremoto avvertito alle 21:12 in Nord Italia, pari a 4.4 gradi della Scala Richter. Grazie ai dati aggiornati dal Centro Nazionale Terremoti INGV, sappiamo che l’epicentro si trova in Svizzera, a 6 km da Linthal, ma ha provocato un’ondata di paura a tutti i residenti di Varese e di Milano, nello specifico nelle zone più a nord della metropoli lombarda. Il punto colpito si trova infatti a latitudine 46.92 e longitudine 8.93, ipocentro a 3 km di profondità, molto vicino a Domodossola ed ai rilievi montuosi italiani. Coinvolta anche Como e le zone limitrofe, così come Monza. E’ iniziato intanto il tam tam sui social dei cittadini spaventati, che si stanno informando su quanti abbiano avvertito il fenomeno tellurico. Le informazioni maggiori, in attesa dell’aggiornamento dei dati rilevati dal sismografo, sono utili infatti per capire quali punti hanno tremato a causa del sisma: “Sentita persino a Verbania”, “All’ottavo piano a Milano l’abbiamo sentito e molto forte”. C’è chi invece ne approfitta per ironizzare, cercando di scongiurare possibili tensioni: “Ho pensato che fosse mia madre che mi scuoteva la sedia da dietro”. 



Secondo gli ultimi aggiornamenti sul terremoto di 4.4M che ha coinvolto il Nord Italia e Milano, non si sarebbero verificati danni nel nostro territorio. In particolare, la Regione Lombardia ha dovuto rispondere a diverse segnalazioni dei cittadini, preoccupati per l’episodio vissuto. “La situazione”, spiega l’assessore Bordonali a La Repubblica, “è costantemente monitorata”. Senza sosta ancora i tweet con cui gli italiani chiedono informazioni a chi abita nelle zone in cui si è avvertito il fenomeno tellurico. La preoccupazione, infatti, è stata più alta proprio per la potenza del sisma. Alcuni, inoltre, hanno informato i connazionali che si trovano in territorio svizzero sul numero delle emergenze da chiamare in caso di necessità. Quanto accaduto negli scorsi mesi nel Centro Italia ha mosso evidentemente un moto di solidarietà , anche se alcuni già contestano un eccessivo allarmismo da parte dei cittadini che abitano nelle regioni al Nord dell’Italia: “Non fate tanto i tragici per un 4.4M, che noi ci conviviamo giorrnalmente”. Per ora, la tensione sembra essersi comunque placata rispetto ai primi minuti in cui era stato avvertito il fenomeno, anche per mitigare la drammaticità di quanto vissuto: “Terremoto in Svizzera, e non è stata la Guardia di Finanza”; “Caveau aperti e pioggia di soldi?”



Si è verificata una scossa di terremoto in Svizzera nella città di Lugano esattamente alle 21.12, ora italiana, da ben 4.6 Magnitudo. Il sisma si è verificato alle seguenti coordinate: 46.91 latitudine, 8.92 longitudine. Si è sentita la scossa anche nel nord del nostro paese. L’ipocentro della scossa invece è stato individuato a sei chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Lugano è una città che sfiora i settantamila abitanti e si trova nel Canton Ticino estendendosi per circa settantacinque chilometri quadrati. La città elvetica ha una densità di circa novecento abitanti per chilometro quadrato. E’ il principale centro urbano della Svizzera considerata italiana ed è una località turistica molto frequentata soprattutto nel periodo invernale per la neve e gli splendidi scenari. Vedremo se arriveranno delle novità su questo terremoto di cui al momento si sa davvero molto poco.



Scoppia all’improvviso l’allerta tsunami alle Isole Fiji in seguito a un terremoto da 5.2 Magnitudo avvenuto alle ore locali delle 5.06 per una Magnitudo di 5.2. La scossa si è registrata a Suva alle seguenti coordinate: -19.5 latitudine e 178.4 longitudine con l’ipocentro che è stato localizzato a 58.3 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Suva è la capitale delle Isole Fiji e la città più popolosa di questo magnifico paese. Si trova nella provincia di Rewa e si estende per oltre duemila chilometri quadrati con una popolazione che supera gli ottantacinquemila abitanti e una densità di 42 abitanti per chilometro quadrato. ovviamente essendo le Isole Fiji un arcipelago il paese è molto vicino al mare e quindi quando ci sono terremoti di questa entità c’è grande paura per un possibile tsunami. Al momento non ci sono notizie più precise che sicuramente arriveranno nelle prossime ore.

Le ultime scosse di terremoto nel centro Italia arrivano praticamente tutte nell’area compresa tra Macerata e Perugia, con l’Umbria particolare protagonista di questa fase dello sciame sismico allargato in tutto il centro colpito dall’emergenza sismica da 6 mesi a questa parte. Sciame in tutto il Perugino, con almeno 10 scosse nelle ultime ore per fortuna tutte senza particolare magnitudo e intensità sulla scala Richter; picco massimo M 1.6 con ipocentro calcolato a 10 Nkkm sotto il livello del terreno ed epicentro invece situato presso i comuni segnalati dal centro iNGV, ovvero Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Arquata del Tronto, Accumoli, Preci, Montegallo, Cascia, Visso, Ussita, Montemonaco. No danni e situazione che al momento rimane altamente sotto la soglia di normalità.

Mattinata fino ad ora tranquilla che non presenta un piano di terremoto nei vari settori del nostro Paese particolarmente rilevante: per fortuna anche il centro Italia subisce la stessa “tregua” non tanto per la frequenza delle scosse, quella purtroppo sempre elevata, ma per l’intensità dei sismi che diminuiscono rispetto alle passate 36 ore. Alle ore 11.52, terremoto di grado M 1.8 Richter ha colpito l’area attorno a Macerata non provocando alcun danno o crollo ulteriore, anche se il portale INGV ha presentato lo stesso i numeri di questa ultima scossa. Ipocentro a 14 km sotto il livello del terreno, epicentro invece prodotto presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Montemonaco, Visto, Montegallo, Bolognola, Montefortino, Preci, Norcia, Arquata del Tronto, Amandola, Acquacanina, Fiastra, Saranno, Comunanza, Fiordimonte. 

Dopo la scossa di terremoto di questa mattina a Bologna, vi segnaliamo con il bollettino INGV in tempo reale un nuovo sisma, questa volta con magnitudo inferiore, in Liguria, territorio non usuale ai movimenti sismici sotto il terreno. Alle ore 8.09 il terremoto è avvenuto nella provincia di Savona, non generando alcun problema, conseguenza o danno particolare. Il portale INGV mostra un ipocentro a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, con l’epicentro invece prodotto presso i comuni di Stella, Sasello, Urbe, Varazze, Pontinvrea, Cogoleto, Celle Ligure, Albisola Superiore, Arenzano, Tiglieto, Giusvalla, Albissola Marina, Mioglia, Savona, Masone, Pareto, Mele, Campo Ligure, Rossiglione, Malvicino, Ponzone, Dego, Quiliano, Morbello, Altare, Cassinelle, Piana Crixia.

Dopo il sisma registrato 48 minuti dopo la mezzanotte nella provincia di Macerata, la notte è proseguita senza particolari scosse sopra magnitudo 2.0 nelle Regioni del Centro Italia. Tuttavia, alle ore 5:45 del mattino un nuovo terremoto ha interessato la provincia di Bologna. L’evento sismico si è registrato precisamente nelle seguenti coordinate geografiche: 44.31 di latitudine e 11.06 di longitudine, ad una profondità di 19 Km ed ha avuto magnitudo pari a 2.3 gradi della scala Richter. Stando ai dati emersi dalla Sala Sismica INGV di Roma, il terremoto è stato localizzato a 30 Km a Sud Ovest di Bologna ed a 39 Km a Sud di Modena, mentre i Comuni entro 20 km dall’epicentro sono stati i seguenti: Vergato (BO), Castel d’Aiano (BO), Zocca (MO), Savigno (BO) e Grizzana Morandi (BO), tutti entro la zona rossa. In merito agli altri terremoti, tutti di entità inferiore a M2.0, l’ultimo di M1.4 ha interessato alle 7:57 la provincia di Perugia, anticipato da altri sismi più lievi, tutti nella medesima zona.

Una scossa di terremoto è stata localizzato dai sismografi in provincia di Macerata, pari a 2.5 della Scala Richter e rilevato oggi alle ore 00:48. L’epicentro è tato rilevato a latitudine 42.9 e longitudine 13.15, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Preci, Norcia, Bolognola, Montemonaco, Acquacanina, Fiastra, Monte Cavallo, Montegallo, Fiordimonte, Montefortino, Sellano, Pieve Torina, Arquata del Tronto, Pievebovigliana, Amandola e Sarnano. Alle 00:39 è stata colpita invece l’Antofagasta, in Cile, da un sisma ddi 3.9M, individuato a latitudine 21.56 e longitudine 68.44, ipocentro a 135 km. Il punto colpito, rilevato dall’Università del Cile, Dipartimento di Geofisica, si trova inoltre a 113 km di distanza da Calama e 231 km da Iquique, entrambe in territorio cileno.

Nelle ultime ore di ieri, diversi sismi si sono verificati all’estero, fra cui il più importante nell’isola di Papua Nuova Guinea. Il sisma di 6.4M è stato rilevato a 63 km di profondità, a latitudine -6.03 e longitudine 149.38. Alle 23:28 è stato colpito invece lo stretto che unisce il Pacifico all’Antartico, pari a 5.1M e localizzato a latitudine 58.36 e longitudine 139.70, ipocentro a 10 km di profondità. Alle 22:53 è stato rilevato inoltre un sisma di 4.4M in Alaska, nell’isola Kodiak. L’epicentro è stato individuato a latitudine 57.16 e longitudine 152.24, ipoecntro a 30 km di profondità. Sul versante italiano, trema la provincia di Rieti alle 23:46, a causa di una scossa di 2.0M. Il Centro Nazionale Terremoti INGV ha individuato l’epicentro a latitudine 42.68 e longitudine 13.19, ipocentro ad 11 km di profondità. Interessate Accumoli, Cittareale, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Cascia, Montereale, Posta, Borbona, Monteleone di Spoleto e Capitignano.