Si è allentato il braccio di ferro tra India e Italia sui marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone: la Corte Suprema indiana attenderà la conclusione dell’arbitrato dell’Aja sulla vicenda dei due fucilieri della Marina. Si tratta di un evidente segnale di distensione nei rapporti diplomatici dopo le tensioni registrate nel periodo di detenzione dei due marò, implicati nella morte di due pescatori indiani a largo delle coste di Kerala. Dopo il loro rientro in Italia, previsto fino alla conclusione dell’arbitrato, la Corte Suprema aveva chiesto al governo indiano una relazione trimestrale sugli sviluppi dell’arbitrato internazionale, ma – come riportato da Il Giornale – non sarà più necessario produrla. Lo ha deciso la stessa Corte Suprema, che ha esentato l’esecutivo indiano da questo obbligo. Una nuova udienza potrà essere richiesta «nel caso di infrazione delle procedure esistenti». Di conseguenza, il governo di New Delhi produrrà la relazione al termine dell’iter, cioè quando il tribunale dell’Aja avrà deciso a chi conferire la giurisdizione del caso. Solo il procuratore generale Narsimha sarà tenuto a informare il governo di Kerala sullo sviluppo della vicenda giudiziaria. La sentenza dell’Aja dovrebbe essere emessa intorno alla fine del 2018.