Una nuova bufera investe i Marines e questa volta lo fa attraverso una pagina Facebook segreta chiamata “Marines United” che serviva ai soldati maschi del corpo militare statunitense per condividere immagini di nudo delle colleghe donne. Nella pagina ci sono anche foto di soldatesse della Marina Britannica e non è chiaro se siano state sottratte alle soldatesse o scattate con l’inganno. I commenti osceni sotto le immagini si sprecano e ora il servizio investigativo criminale della Marina, l’NCIS, ha aperto un’inchiesta. Le soldatesse che si sono riconosciute nelle immagini sotto indagine sarebbero, secondo le prime informazioni riportate da Corriere.it, almeno 12. Secchi “no comment” dai vertici militari, anche se il sergente Ronald Green ha tuonato: “Si tratta di comportamenti completamente contrari ai nostri principi”. Un marine, parlando in forma anonima, ha rivelato all’Ap che “un contractor è stato rimosso dal suo incarico dopo aver postato un link alle immagini”. A far emergere lo scandalo una denuncia di The War Horse, ong guidata dall’ex marine Thomas Brennan. Chi ha messo in rete le fotografie verrà giudicato dalla corte marziale visto che si tratta di crimini commessi contro i commilitoni.