Lo sciopero generale dell’8 marzo vedrà i trasporti praticamente bloccati per un principale motivo legato non solo all’Italia ma all’intera giornata mondiale dell’8 marzo: basta violenza sulle donne, basta soprusi e sessismi e basta discriminazioni di genere sui posti di lavoro e nella vita di tutti i giorni. “Otto marzo sciopero globale delle donne, non una di meno” recita la campagna organizzata in Italia che fa eco a quanto accadrà anche in America e in altri paesi occidentali. Lo sciopero dell’8 marzo, spiegano le organizzatrici, «servirà per protestare contro le forme di disuguaglianza tra uomini e donne tuttora presenti nel mondo. Le donne non lavoreranno per un giorno e non faranno acquisti, in modo da rendere evidente il valore del loro lavoro e anche quello del loro ruolo di consumatrici». Oltre alle violenze sulle donne, lo sciopero indetto dai sindacati che bloccheranno praticamente i trasporti delle principali città italiane, verteranno sui temi come divario tra gli stipendi di uomini e donne, e l’accesso alle operazioni di interruzione di gravidanza e in generale il “gender page gap”, ovvero il divario e la disparità di genere sul lavoro. Per questo motivo, scuole e ospedali potrebbero vedere molto scioperi individuali con sospensione di servizio per impiegate, insegnanti, dottoresse e infermiere.



Sciopero dei mezzi e dei treni, ma anche degli aerei per la giornata della Festa della Donna: l’8 marzo si prospetta essere un incubo per i viaggiatori e pendolari di tutta Italia visto che 24 ore di sciopero è indetto praticamente da tutte le sigle sindacali più importanti, con il rischio di paralizzare il traffico cittadino e ferroviario di tutto il Paese. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Usi, Slai Cobas, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc e Cgil in concomitanza con la “festa della donna” e avrà una durata di 24 ore. Lo sciopero non riguarderà solo l’Italia e soprattutto prende dentro motivi diversi dalla protesta per il servizio pubblico e i contratti di categoria per i trasporti; infatti è stata promossa in tutto il mondo dal “Movimento Internazionale delle Donne” e rilanciato in Italia dal movimento “Non una di meno” la protesta contro la violenza di genere. Settore treni in difficoltà, con Trenitalia che ha comunicato che lo sciopero inizierà a mezzanotte di martedì 7 marzo e si concluderà alle 21 dell’8 marzo. Trenitalia ha comunicato che potranno esserci cancellazioni e ritardi su tutte le linee, mentre sarà garantito il servizio delle Frecce. Italo e Trenord coinvolte anche loro nello sciopero, con il servizio del trasporto lombardo che ha cominciato come i treni a lunga percorrenza e il servizio Regionale, Suburbano e Aeroportuale potrebbero subire ritardi, variazioni e cancellazioni. Da ultimo, lo sciopero generale potrebbe coinvolgere anche il settore aerei, anche se al momento non si sanno dettagli maggiori rispetto alla protesta di alcuni settori dalla mezzanotte di martedì 7 marzo alle 23.59 di mercoledì. Non si conoscono ancora i voli che saranno cancellati ma saranno garantite delle fasce orarie in cui gli aerei viaggeranno sicuramente: dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.



Non solo treni e aerei ovviamente, ma lo sciopero generale dell’8 marzo 2017 coinvolgerà sopratutto i mesi pubblici nelle principali città italiane. Roma e Milano quelle più sotto l’occhio del ciclone visto che ogni giorno consentono lo spostamento di milioni di persone verso e nella metropoli; Secondo ATM, l’azienda dei trasporti della città di Milano, sono previsti ritardi e cancellazioni dalle 8.45 alle 15.00 e dalle 18.00 al termine del servizio. A Roma lo sciopero riguarderà  bus, tram, metropolitane gestite da ATAC, le ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo e Roma-Lido e le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. Sono comunque previste delle fasce di garanzia fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Bus, metro, tram potrebbero dunque subire molte limitazioni e cancellazioni anche dell’ultimo minuti, come ipotizzano alcune sigle sindacali che non fanno dunque presumere un mercoledì particolarmente facile per il trasporto in Italia.

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