Numerose lettere sono state recapitate in questi mesi a Gabriele DeFilippi, in carcere con l’accusa di aver ucciso Gloria Rosboch insieme all’ex amante Roberto Obert. Lettere di vicinanza e di sostegno, con cui numerose ragazze e ragazzi hanno voluto esprimere il loro pensiero. E non solo, perché a Gabriele DeFilippi, 22 anni e della provincia di Torino, sarebbero state dedicate anche molteplici pagine Facebook. In queste ultime, fra i tanti utenti, interviene anche Caterina Abbattista, la madre del giovane. “Non ti ho mandato una fotografia perché ho paura di trovarmi la Polizia”, scrive una ragazza di La Spezia, Lucia, che sottolinea comunque di essersi scritta alle pagine dedicate a Gabriele DeFilippi, in modo che possano parlare via chat. Pagine create come una sorta di fan club, in cui sono presenti cuori e baci, esattamente come sulle lettere inviate da Lucia. “Tu riempi le mie notti e i miei sogni e non credo che tu sia cattivo e un assassino”, afferma in un’altra missiva la ragazza. Aggiunge inoltre di aver paura che la Polizia possa censurare le sue lettere, dato che Gabriele DeFilippi, a quanto riporta La Nuova Sardegna, non avrebbe mai risposto. Fra le righe, si legge anche che Lucia conosce altre tre persone, nella sua stessa situazione. Non si vuole fare però illusioni, perché “magari io non sono il tuo tipo di ragazza”. Non nega comunque di comprendere la malattia di Gabriele, che giudica così grave da sperare che la sola basti a convinere i medici a farlo uscire di prigione. Il punto più inquietante è tuttavia un altro. Gabriele DeFilippi, infatti, non avrebbe negato di aver ucciso Gloria Rosboch, nonostante, a quanto si è appreso dalle dichiarazioni di Roberto Obert, inizialmente aveva pensato di poterla fare franca. I due si sono solo contesi la responsabilità maggiore, ma Lucia non crede nemmeno a questo e pensa invece che il 22enne sia stato obbligato ad uccidere la professoressa di Castellamonte.