La scossa di terremoto avvenuta ieri sera in Svizzera e avvertita in larga parte del nord-Italia, compreso Milano, ha spaventato tanti: l’INGV ha confermato la forte intensità di magnitudo, pari a 4.6 gradi Richter anche se per fortuna non son stati registrati particolari danni o crolli nelle zone attigue all’epicentro, ovvero nei pressi del monte del Col du Klausen, al confine tra i cantoni Svitto e Glarona. Il terremoto di magnitudo alta ha comunque generato timori e spavento anche perché non si è abituati ad un sisma sulle Alpi in maniera così potente: sul Corriere di oggi viene però spiegato come in realtà si tratta solo di un’apparente anomalia. «La Svizzera, come tutta la catena alpina, è zona sismica anche se non soggetta a scosse distruttive. Dipende dalla nascita stessa delle Alpi, provocata dalle spinte nel corso di decine di milioni di anni della placca africana che si sposta verso nord e viene a contatto con quella europea». Guardando al passato, i terremoti in Svizzera abbastanza recenti li troviamo con magnitudo 5.2 avvenuto nel 1991 nei pressi di Vaz, nei Grigioni. «Il Vallese è il Cantone a più alta pericolosità, seguito da Basilea e Grigioni, poi ci sono la valle del Reno nel cantone di San Gallo e la Svizzera centrale. In Svizzera non esistono regioni dove non sussiste la pericolosità di terremoto. Negli ultimi 40 anni la media di terremoti superiori a 2.5 è stata di 23 eventi all’anno, con il massimo nel 1983 con 45 eventi», riporta ancora il focus sul sisma elvetico del Corriere della Sera.
, pari a 4.6 gradi della Scala Richter. Grazie ai dati aggiornati dal Centro Nazionale Terremoti INGV, sappiamo che l’epicentro si trova in Svizzera, a 6 km da Linthal, ma ha provocato un’ondata di paura a tutti i residenti di Varese e di Milano, nello specifico nelle zone più a nord della metropoli lombarda. Il punto colpito si trova infatti a latitudine 46.92 e longitudine 8.93, ipocentro a 3 km di profondità, molto vicino a Domodossola ed ai rilievi montuosi italiani. Ieri sera l’assessore lombardo per la Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione è intervenuto per rassicurare per presunti danni o segnalazioni anche nel Nord Italia: «La centrale operativa lombarda di Protezione civile ha ricevuto segnalazioni dalle province di Bergamo, Lecco, Como, Milano, Varese e Sondrio dove la scossa è stata avvertita. Confermo che al momento non si registrano danni a cose e persone. La Sala operativa regionale, attiva 24 ore al giorno, continuerà a monitorare la situazione», scrive in una nota Simona Bordonali.