Due scosse di terremoto nel giro di venti minuti sono state registrate oggi nella provincia di Macerata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il primo dei due eventi sismici è avvenuto alle 17:20 ed è stato di magnitudo M 2.2 sulla Scala Richter; l’altro, invece, è stato di magnitudo M 2.7. I due terremoti sono avvenuti quasi nello stesso punto: entrambi a latitudine 43.07 e longitudine 13.05, ma l’ipocentro nel primo caso è stato attestato a 9 chilometri, nell’ultimo a 10. I Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro dell’ultimo terremoto sono i seguenti: Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Camerino, Serravalle di Chienti, Fiastra, Monte Cavallo, Acquacanina, Sefro, Pioraco, Ussita, Visso, Castelraimondo, Caldarola, Bolognola, Serrapetrona, Fiuminata, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone e Gagliole. Alle 17:17, invece, un terremoto di magnitudo M 2.4 è stato registrato nella provincia di Rieti.
Una scossa di terremoto questa volta in Sicilia, che torna protagonista dopo alcune settimane di “pausa” nella frequente attività sismica della zona tra Catania e Enna. Non ci sono stati danni particolari ma i livello di magnitudo, 2.6 gradi Richter, è di quelli da tenere sotto osservazione dal portale INGV e dalla Protezione Civile. Alle ore 12.29 sisma a Enna, con ipocentro calcolato da INGV a circa 30 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro viene invidiato presso i comuni di Troina, Regalbuto, Cesarò, San Teodoro, Gagliano Castelferrato, Cerami, Bronte, Agita, Centuripe, Adrano, Maniace, Capizzi. Zero danni o conseguenze,, come del resto possiamo certificarlo anche nelle consuete altre scosse inc entro Italia avvenute nelle ultime ore, con Rieti e Macerata coinvolte senza particolari danni vista l’esiguità della magnitudo d’intensità.
Dopo il Lazio sono ora le Marche a tornare protagoniste del terremoto in centro Italia con una cosa che per fortuna non ha generato alcun danno, anche se è stata avvertita da alcuni paesini attorno all’epicentro, senza ripetiamo però alcun danno per fortuna. Alle ore 10.30 terremoto di grado M 2.3 Richter, con ipocentro segnalato da INGV a 9 km sotto il livello del terreno e con epicentro individuato presso i comuni di Fiordimonte, Pievebovigliana, Pieve Torina, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Camerino, Monte Cavallo, Bolognola, Ussita, Serravalle di Chienti, Visso, Caldarola, Cessapalombo, Sarnano, Serrapetrona, Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Sefro, Belforte del Chianti, Castelsantangelo sul Nera, Pioraco, Castelraimondo, San Ginesio, Gualdo, Preci.
Scossa di terremoto in Lazio, anzi doppia, sempre nella stessa provincia di Rieti e sempre senza conseguenze negative, per fortuna. Il bollettino INGV di queste ultime ore segnala la doppia scossa sismica nel Reatino, sempre nel medesimo cratere sismico che da sei mesi a questa parte coinvolge l’emergenza di larga parte del centro Italia. Alle ore 8.50 e alle 8.55 il terremoto laziale a cavallo anche con Abruzzo e Marche viene segnalato da INGV a 11 km di media come ipocentro sotto il livello del terreno, mentre per l’epicentro viene coinvolta l’area attorno ai comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cittareale, Amatrice, Cascia, Montegallo, Acquasanta Terme, Castelsantangelo sul Nera.
Una scossa di terremoto oggi è stata registrata dalla sala sismica di Roma dell’Ingv ancora nelle regioni del centro Italia. Si è trattato di un sisma che si è verificato, secondo i dati del report dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in Abruzzo, in provincia de l’Aquila. Il terremoto è avvenuto con una magnitudo 2.5 sulla scala Richter alle ore 02:03:28. Queste le coordinate geografiche del sisma: latitudine 42.5, longitudine 13.33 e ipocentro a una profondità di 10 km. Sono vari i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro del sisma. Ecco quali sono: Capitignano AQ Barete AQ Pizzoli AQ Montereale AQ Campotosto AQ Cagnano Amiterno AQ Crognaleto TE Amatrice RI Scoppito AQ Borbona RI L’Aquila AQ Fano Adriano TE Pietracamela TE Posta RI Cittareale RI.
Non si evidenziano importanti sismi nella prima ora di oggi, mercoledì 8 marzo 2017. Trema il Messico alle 23:11, ora in cui è stata registrata una scossa di 4.3M. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 19.52 e longitudine 105.26, ipocentro a 30 km di profondità. Il sismografo di Postdam, del tedesco GeoForschungsZentrum, ha rilevato inoltre il punto colpito a 46 km da Tomatlan. Alle 23:10 è stata colpita invece Taiwan da un sisma di 4.9M, individuato a latitudine 24.34 e longitudine 122.18, ipocentro a 60 km di profondità. Alle 22:35 investita le isole Aleutian e Fox da un sisma di 4.4 gradi della Scala Richter, individuato a latitudine 52.34 e longitudine 170.59, ipocentro a 53 km di profondità. Per quanto riguarda l’Italia, si sono verificati diversi sismi di minore entità, fra la provincia di Macerata, Rieti e L’Aquila. L’ultimo sisma considerato critico è stato rilevato alle 22:02, di potenza 2.0M. Colpita la provincia di Perugia, a latitudine 42.82 e longitudine 13.08, ipocentro a 10 km di profondità. Interessate Norcia, Preci e Castelsantangelo sul Nera nella zona rossa, entro 10 km dall’epicentro.
Continua l’ondata di maltempo in tutta Italia. Dopo una perturbazione che ha interessato solo le regioni del Nord Italia, le previsioni del Meteo parlano di livelli critici in Sicilia e Abruzzo a causa del vento a velocità moderata, caratterizzate dal bollino arancione. Le correnti fredde provengono dai quadranti settentrionali e prevedono mareggiate lungo le coste. In particolare, l’Abruzzo verrà colpito dal fenomeno atmosferico in tarda serata, fra le 19 e le 22:30 e abbondanti nevicate, mentre la Sicilia prevede un’esposione più lunga del vento, fin dalle 10:30 del mattino e per le restanti 12 ore. Al vento si aggiungeranno inoltre pioggia e temporali. Vento, a bassa velocità, anche in Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Marche, Lombardia, e Sardegna, fra le 10:30 e le 22:30. In particolare, annuncia Meteo Alarm, la Sardegna verrà interessata da burrasca forte e mareggiate, con mare da agitato a grosso sul canale. Soleggiato invece in Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna.