In vista dello sciopero di oggi 8 marzo 2017, Trenord, per quanto riguarda il trasporto ferroviario della Lombardia, comunica ai passeggeri che potranno esserci variazioni e cancellazioni nel servizio. Lo sciopero 8 marzo 2017 è stato proclamato dai sindacati CUB Trasporti, SGB Sindacato Generale di Base e USB – Lavoro Privato. Il servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale, così come la lunga percorrenza di Trenord, potrebbero subire ritardi, variazioni e/o cancellazioni. I collegamenti aeroportuali “Milano Cadorna/Milano Centrale – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Bellinzona”, in caso di non effettuazione dei treni, potranno essere sostituiti da autobus Point-to-Point, senza fermate intermedie, per le sole tratte “Luino – Malpensa Aeroporto” e “Malpensa Aeroporto – Milano Cadorna”. Saranno rispettate le fasce orarie di garanzia: 6.00 – 9.00 / 18.00 – 21.00. E viaggeranno i treni inseriti nella lista dei ”Servizi Minimi Garantiti” la cui partenza da orario ufficiale è prevista dopo le ore 06:00 e l’arrivo a destinazione finale entro le ore 09:00; la cui partenza da orario ufficiale è prevista dopo le ore 18:00. Eventuali ripercussioni sulla circolazione saranno possibili anche dopo la conclusione dello sciopero 8 marzo 2017.
Lo sciopero dei mezzi e dei treni oggi ha coinvolto anche il settore aerei, con i sindacati soddisfatti per la giornata nazionale contro la violenza delle donne, arrivata fino agli aeroporti e i servizi merci. Nel Gruppo Alitalia forte adesione soprattutto tra il personale operativo di terra e navigante. Molto alta la risposta a Firenze, Pisa e Bologna, a Milano Malpensa, a Lamezia Terme hanno aderito in massa i lavoratori del cargo che hanno sfilato in corteo verso Enac anche per denunciare la mancanza di sicurezza che coinvolge molti settori aeroportuali. A Napoli i gate dell’aeroporto sono deserti. A Fiumicino un presidio di oltre 200 lavoratori ha denunciato la condizione di precarietà sempre più dilagante e l’attacco ai diritti. Tantissimi i voli cancellati a Milano e Roma ed in altri aeroporti italiani. La previsione è di un aumento delle adesioni da parte di tutti i lavoratori del settore per dire basta, non una di meno, non uno di meno. Riprendiamoci tutto», spiegano i sindaci USB. I sindacati generali invece commentano così la giornata di sciopero generale che ha coinvolto milioni di italiani e soprattutto italiane: «Grande risultato dello sciopero generale dell’8 marzo. Le tante manifestazioni del mattino avranno seguiti importanti nel pomeriggio, a iniziare da Roma, mentre si registrano adesioni di massa in molti settori importanti, in particolare quello dei trasporti. Le lavoratrici e i lavoratori autoferrotranvieri hanno incrociato le braccia in tutte le città del paese, riportando l’8 marzo alla caratteristica che le è propria: una giornata di lotta e di protesta».
Un 8 marzo nero, dal punto di vista dei trasporti e non solo, quello odierno e che vede fermi treni, aerei e mezzi pubblici, metro comprese. Come rivela l’agenzia di stampa Ansa, le agitazioni in corso in tutto il mondo in occasione della Giornata internazionale della donna, hanno riguardato anche il nostro Paese, coinvolgendo vari settori, a partire da quello delicato dei trasporti, con ovvi disagi per passeggeri e pendolari. Lo sciopero del trasporto pubblico è stato molto sentito soprattutto nella Capitale, dove però è giunta da poco una buona notizia in occasione della riattivazione del servizio della metro C. Lo comunica l’Agenzia della Mobilità che, dopo aver precedentemente annunciato la chiusura di tutte e le linee metropolitane ha fornito di recente un importante “aggiornamento nella situazione dello sciopero odierno del trasporto pubblico”. Il sito dell’Atac ribadisce però la chiusura, al momento, delle linee A e B della metro e la linea Roma-Lido. Resta chiusa anche la Roma-Viterbo sulla quale sono possibili riduzioni di corse. Lo stesso vale per bus e tram, in merito ai quali sono previste “possibili cancellazioni di corse o sospensioni di linee”. Ricordiamo tuttavia che tra poco scatterà la seconda fascia di garanzia della giornata, ovvero dalle 17:00 alle 20:00.
Se a Milano, Firenze e Torino la situazione per lo sciopero generale di tutte le donne per la giornata dell’8 marzo 2017 vede mezzi e treni con alcuni disagi ma senza un collasso generale, la situazione per Roma è assai più drammatica. Il traffico è in tilt da questa mattina, quando cioè con la partenza dello sciopero generale dei mezzi le metro sono state chiuse e le auto si sono radiate rispetto al normale traffico cittadino, causando lunghe code sul Raccordo Anulare tra l’uscita della Casilina e quella di via Appia Nuova. Code poi anche sulla tangenziale est e verso l’autostrade Roma-Teramo A24: per non parlare poi del traffico in città, con lo sciopero dei mezzi pubblici Atac e Roma Tpl che sta causando polemiche accese a parte dei pendolari esausti dall’ennesimo sciopero selvaggio, oggi addirittura per la festa delle donne. Per i vari disagi subiti, il Comune di Roma ha deciso di lasciare liberi gli accessi delle Ztl in centro e a Trastevere per tutta la durata dello sciopero, ovvero fino a fine servizio.
Medesimo sciopero di mezzi e treni, come aerei e servizi pubblici, per questo 8 marzo: eppure disagi assai diversi, guardando ad esempio le prime due città italiane per importanza e popolarità. Roma vede cortei e manifestazioni in tutto il centro, con le metro che restano chiuse durante le fasce indette di sciopero, e ritardi ingenti di bus e tram per tutta la Capitale. A Milano invece, stessi cortei organizzati dal gruppo femminista “Non una di meno” eppure le metro sono aperte e regolari in tutte le direzioni, con bus e tram con qualche ritardo ma tutto sommato regolari. E così anche in altre parti d’Italia che stanno rispondendo in maniera diversa allo sciopero dell’8 marzo contro la violenza di genere; ricordiamo che lo sciopero del trasporto pubblico è stato proclamato dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio per tutti i veicoli Atm e dunque attenderemo il pomeriggio per vedere se vi saranno maggiori problemi di quanto non siano stati finora.
Lo sciopero dell’8 marzo per protestare contro la violenza sulle donne e sulle discriminazioni di genere… funziona! Fin dal primo mattino molti trasporti pubblici pagano l’assenza di personale e sono costretti a limitazioni di corse, traffico ridotto e anche alcune cancellazioni. Non solo treni o aerei, anche i mezzi nelle principali città stanno risentendo della protesta e dello sciopero di tante donne italiane: un esempio su tutti, a Roma tutte le metro capitoline di Atac sono chiuse con disagi elevati al massimo. Come comunica l’Agenzia della Mobilità, «a Roma sono chiuse tutte e tre le linee metropolitane, la ferrovia Roma-Lido. Ritardi e cancellazioni di corse sono possibili anche sulla ferrovia Roma-Viterbo e su tutta la rete autobus». Chiusi per lo stesso motivo anche lo sportello informativo della stessa agenzia della Mobilita’.
Viaggiatori e pendolari in agitazione per lo sciopero generale di oggi, 8 marzo 2017, che coinvolge in particolare treni, aerei e bus. Per quanto riguarda il servizio ferroviario, Trenitalia ha già comunicato in anticipo che ritardi e cancellazioni potrebbero interessare tutte le linee, ma quali sono le tratte già annullate? Come si legge sul portale trenitalia.com al momento sono stati cancellati i treni in partenza da Palermo Centrale alle 7:00 con arrivo a Roma alle 18:34, il collegamento da Roma Termini (ore 7:26) a Palermo Centrale (ore 19:05) nonché tre regionali della Sicilia (qui l’elenco completo). Sempre Trenitalia nel frattempo informa che il treno in partenza da Ventimiglia alle 9:12 con arrivo previsto alle ore 12:50 a Milano Centrale scatterà dai binari alle ore 11:00; stesso discorso per il convoglio che avrebbe dovuto partire da Milano Centrale alle ore 7:10 e arrivare a Ventimiglia alle 10:51: partirà invece da Savona alle ore 11. Per quanto riguarda invece le corse garantite su Trenitalia, dalle ore 00.00 alle ore 21.00 di mercoledì 8 marzo 2017 lo sciopero nazionale del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano vedrà circolare e Frecce regolarmente. I treni regionali potranno subire ritardi, cancellazioni o variazioni. Sarà garantito il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il servizio “Leonardo Express” o con autobus sostitutivi.
Scatta lo sciopero generale nazionale dell’8 marzo, organizzato oggi per la difesa delle donne e contro le violenze di genere: si fermano per una giornata intera larghe aree dei trasporti pubblici, dai treni fino ai mezzi, dagli aerei fino ai servizi pubblici di ospedali, scuole e uffici statali. Una giornata da incubo per chi dovrà spostarsi nel corso dell’intero mercoledì appena cominciato: lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Usi, Slai Cobas, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb, Flc e Cgil in concomitanza con la “festa della donna” e avrà una durata di 24 ore. Settore treni in difficoltà, con Trenitalia che ha comunicato che lo sciopero inizierà a mezzanotte di martedì 7 marzo e si concluderà alle 21 dell’8 marzo. Trenitalia ha comunicato che potranno esserci cancellazioni e ritardi su tutte le linee, mentre sarà garantito il servizio delle Frecce. Italo e Trenord coinvolte anche loro nello sciopero, con il servizio del trasporto lombardo che ha cominciato come i treni a lunga percorrenza e il servizio Regionale, Suburbano e Aeroportuale potrebbero subire ritardi, variazioni e cancellazioni. Da ultimo, lo sciopero generale potrebbe coinvolgere anche il settore aerei, anche se al momento non si sanno dettagli maggiori rispetto alla protesta di alcuni settori dalla mezzanotte di martedì 7 marzo alle 23.59 di mercoledì. Non si conoscono ancora i voli che saranno cancellati ma saranno garantite delle fasce orarie in cui gli aerei viaggeranno sicuramente: dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. Scioperi dei mezzi anche nelle principali città con il trasporto pubblico che rischia una forte paralisi nella giornata di domani: Roma e Milano quelle più sotto l’occhio del ciclone visto che ogni giorno consentono lo spostamento di milioni di persone verso e nella metropoli; Secondo ATM, l’azienda dei trasporti della città di Milano, sono previsti ritardi e cancellazioni dalle 8.45 alle 15.00 e dalle 18.00 al termine del servizio. A Roma lo sciopero riguarderà bus, tram, metropolitane gestite da ATAC, le ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo e Roma-Lido e le linee periferiche gestite dalla società Roma Tpl. Sono comunque previste delle fasce di garanzia fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Bus, metro, tram potrebbero dunque subire molte limitazioni e cancellazioni anche dell’ultimo minuti, come ipotizzano alcune sigle sindacali che non fanno dunque presumere un mercoledì particolarmente facile per il trasporto in Italia.