Ben Lee Jones, un ragazzo di quattordici anni di Old Colwyn nel Galles del Nord, ha rischiato davvero la vita senza saperlo dopo aver bevuto un cocktail con dell’ecstasy sciolta dentro. Il ragazzo è finito in coma e secondo quanto riportato da ‘Metro’ i genitori hanno deciso di postare le foto del figlio intubato nel letto di ospedale per sensibilizzare gli altri ragazzi all’uso delle droghe. Il ragazzo dopo aver bevuto il cocktail si è sentito male in discoteca ed è stato portato a casa dagli amici ma la madre ha capito subito che qualcosa non andava. La corsa in ospedale, Ben Lee Jones è stato ricoverato ed è stato messo in coma farmaceutico per due giorni. Il quattordicenne fortunatamente si è salvato, adesso è a casa ed è fuori pericolo ma la madre è consapevole di aver avuto quasi un miracolo. “Il messaggio che mi piacerebbe dare alla gente è che anche solo una pillola può uccidere” scrive la madre sul web.

La storia di Ben non è l’unica, anche Shannon Henderson, sedicenne scozzese ha visto la morte in faccia dopo aver assunto una pillola di ecstasy. La ragazza ora sta bene ed ha deciso di raccontare la sua storia ai media britannici, per sensibilizzare i ragazzi al tema delle droghe: “Tutto quel che ricordo dopo aver preso quella compressa è stato il mio risveglio in ospedale, i medici mi hanno fatto capire che c’era il rischio che potessi morire visto che i miei organi stavano pian piano collassando” le parole di Shannon al Daily Record. La ragazza si è sentita male durante un concerto a Glasgow e deve la sua vita a due amici che sono riusciti a portarla in ospedale superando tutta la folla. “Sono finita in terapia intensiva al Royal Alexandra di Paisley. Lì i medici si sono presi cura di me. Non potrò mai ringraziarli abbastanza per quello che hanno fatto” le parole della giovane che si sente molto fortunata ad esser sopravvissuta a quella ragazzata.