A poco più di un mese dall’inizio del processo che vedrà imputati i fratelli Freddy e Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco con l’accusa di omicidio e distruzione di Isabella Noventa, non sono ancora chiare le circostanze che hanno portato alla morte (quanto mai probabile) della segretaria di Albignasego. In assenza di un movente chiaro, l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che alla base del delitto vi sia la gelosia reciproca tra Freddy e Isabella. Come spiegato dal settimanale Giallo di Andrea Biavardi, prima della scomparsa della Noventa, avvenuta la notte tra il 15 ed il 16 gennaio 2016, Freddy aveva dato mandato a Manuela Cacco di studiare tutti i movimenti della sua ex compagna. A pedinare Isabella, però, non era soltanto la tabaccaia di Camponogaro: il settimanale Giallo, infatti, sottolinea che Freddy aveva ingaggiato un investigatore privato. Possibile che l’autotrasportatore con la passione per il ballo avesse deciso di indagare sulla vita privata della segretaria, corteggiatissima in paese e ancora oggetto della sua gelosia. (aggiornamento di Dario D’Angelo)



Il prossimo 9 maggio si aprirà ufficialmente il processo per l’omicidio di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa la notte tra il 15 ed il 16 gennaio 2016. Per il suo delitto sono finiti in carcere i due fratelli Sorgato, Freddy e Debora insieme a Manuela Cacco, ex amante del primo, accusati tutti di omicidio volontario e distruzione di cadavere. A distanza di quasi un anno e mezzo dalla tragica fine della segretaria 55enne, i suoi poveri resti non sono ancora stati trovati. Resta dunque il giallo del cadavere della vittima ma anche quello del movente legato all’uccisione di Isabella Noventa, sebbene gli inquirenti siano giunti a intravedere un elevato sentimento di odio da parte dei tre indagati verso la donna uccisa. Da questo punto di vista, un ruolo importante potrebbe essere giocato dai numerosi sms che la vittima scambiò con uno dei suoi presunti assassini nel periodo precedente al suo delitto e che rientrano nel corposo fascicolo dell’inchiesta. Il contenuto di alcuni di questi sms – almeno 40 tra i centinaia analizzati dagli investigatori – ricoprirebbe un’elevata importanza sia da un punto di vista investigativo che processuale, in vista dell’imminente dibattimento in aula. Come rivela il settimanale specializzato in cronaca nera, Giallo, nel riportare alcuni degli sms ritenuti interessanti, dalle conversazioni telefoniche tra Isabella Noventa e Freddy Sorgato sarebbe emerso il loro rapporto sentimentale fortemente burrascoso. Entrambi, infatti, erano molto gelosi e coltivavano un’ossessione reciproca l’uno per l’altra. A frasi cariche di sentimento, infatti, si vanno ad alternare messaggi più duri, quasi minacciosi o intrisi di insulti e offese, soprattutto dopo la comparsa sulla scena di Manuela Cacco, tabaccaia veneziana con la quale Freddy instaurò una relazione parallela ed anche lei finita nei guai, al pari di Debora Sorgato e dell’ex amante, nell’ambito del delitto di Isabella Noventa. Prima dell’omicidio, Isabella Noventa con un sms ribadì a Freddy Sorgato la sua intenzione di chiudere la loro relazione: “Per cortesia, potresti informare la tua sorellina e le vostre amichette che tu e io non stiamo più insieme?”. Usava l’arma dell’ironia la segretaria 55enne, ignara del destino beffardo che l’attendeva. Proprio le stesse persone dalle quali stava cercando di prendere le distanze, infatti, l’avrebbero uccisa e ne avrebbero fatto sparire il corpo. Dall’analisi degli sms tra la vittima ed uno dei presunti killer, gli inquirenti avrebbero inquadrato la situazione sentimentale turbolenta tra i due, al punto da scrivere nelle carte d’inchiesta: “Le crisi e i litigi tra l’ottobre 2014 e il gennaio 2015 erano ricorrenti”. Ma ciò che sarebbe ancora emerso è l’odio profondo e reciproco tra la vittima e Manuela Cacco, acutizzato ulteriormente in seguito al doppio gioco di Freddy Sorgato andato avanti fino a quando la situazione non gli è sfuggita di mano. E’ proprio Manuela, nel dicembre 2015, pochi giorni prima del delitto di Isabella Noventa, a porre il suo ultimatum all’amante: “E’ meglio che tu ti decida: o me o lei…. Io non ce la faccio più. Sto crollando”. Poi quella frase, che letta oggi, a distanza di quasi un anno e mezzo dall’uccisione di Isabella suona quasi come una sorta di premonizione: “Hai le carte in regola per esserci con lei in tutto e per tutto anche in galera”.

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