Dopo il delitto di Antonella Lettieri, consumatosi a Cirò Marina, le voci in paese sono state molteplici. In seguito all’arresto di Salvatore Fuscaldo, vicino di casa della vittima e considerato dalla stessa un “amico fraterno”, al pari della moglie Caterina, i pettegolezzi si sono diffusi ancora di più portando a far emergere una presunta relazione tra la commessa 42enne e il suo presunto killer. Ma è realmente così? Sempre secondo indiscrezione in casa Fuscaldo c’era da tempo sentore di crisi matrimoniale, forse acutizzata proprio dalla presunta relazione extraconiugale dell’uomo. Eppure, a smentire questa volte, oltre alla moglie di Fuscaldo è stata di recente anche una sorella della vittima. Rita Lettieri, intervenendo ai microfoni della trasmissione Quarto Grado, infatti, ha precisato l’assenza di relazione tra i due, ribadendo come forse l’indagato pensava che potesse esserci qualcosa oltre la loro amicizia. “Mia sorella era una persona per bene, pensava a lavorare e poi tornava a casa, lei non aveva nessuna relazione”, ha aggiunto stizzita la sorella di Antonella.
Le indagini sul delitto di Antonella Lettieri proseguono spedite al fine di fare luce sul terribile omicidio di Cirò Marina avvenuto poco più di un mese fa. In carcere con l’accusa di omicidio continua a restare l’amico e vicino di casa Salvatore Fuscaldo, sebbene continui a respingere ogni accusa a suo carico. La famiglia della vittima, invece, sarebbe del tutto convinta della sua colpevolezza sebbene crede ci possa ancora essere qualcosa di non detto. Per tale ragione, come riporta Ultimenotizieflash.com, nell’ultima puntata di Quarto Grado, la sorella gemella di Antonella Lettieri, Rita, ha lanciato un nuovo appello rivolto alla famiglia dell’indagato in carcere e a chiunque sappia qualcosa su quanto accaduto all’amata sorella. Poi, rivolgendosi direttamente a Caterina, moglie di Salvatore Fuscaldo, ha dichiarato: “Dici di essere mia amica, amica di mia sorella, allora proprio in nome di questa amicizia parla, racconta che cosa è successo davvero”. Anche Caterina, ricordiamolo, è indagata a piede libero per l’omicidio della commessa 42enne ma ad oggi ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione. Dopo l’arresto del marito è stata spostata in un posto “protetto” per evitare il tentativo di linciaggio avvenuto a carico del presunto assassino di Antonella.
E’ trascorso ormai un mese dal terribile delitto di Antonella Lettieri, la commessa 42enne massacrata nella sua abitazione a Cirò Marina. Un mese di domande, dubbi e ad oggi un indagato in carcere. Si tratta di Salvatore Fuscaldo, bracciante agricolo 50enne nonché vicino di casa della vittima, nei confronti del quale la donna riponeva la sua totale fiducia. C’è chi continua ad insinuare che tra i due ci fosse da tempo una relazione amorosa, ma ad oggi resta un mistero il movente del terribile massacro consumatosi la sera della festa della donna, lo scorso 8 marzo. Intanto, i giudici del tribunale del Riesame nei giorni scorsi si sono espressi sul destino di Fuscaldo rigettando l’istanza avanzata dal suo legale e confermando così il carcere per il principale sospettato. Quest’ultimo, di contro, ribadisce la sua totale innocenza, nonostante i numerosi indizi a suo carico. L’uomo, detenuto nel penitenziario di Catanzaro dallo scorso 16 marzo, come riporta SecondoPianonews.it avrebbe intanto asserito: “Non c’entro niente io con questa storia”. Qualcuno – forse un complice – ha voluto incastrarlo? Resta questo il maggiore sospetto degli inquirenti anche dopo il ritrovamento sotto il cadavere di Antonella Lettieri di un portachiavi riportante l’effige di un’associazione di caccia alla quale era iscritto lo stesso Fuscaldo. Possibile che il presunto assassino abbia potuto dimenticare un dettaglio così importante e che avrebbe potuto facilmente condurre gli investigatori a lui?
Mentre si cercano risposte sul delitto di Cirò Marina e nel quale ha perso la vita in modo inquietante Antonella Lettieri, in tanti lo scorso sabato si sono ritrovati presso la chiesa di San Giuseppe per assistere alla messa celebrata in suffragio della commessa 42enne, uccisa ancora senza una ragione. Lo rivela il portale WeSud.it ad un mese esatto dall’omicidio della donna e che ha sconvolto l’intera comunità in provincia di Crotone. Tra i presenti nella piccola chiesa, in occasione della celebrazione da parte di Don Gianni Filippello, anche Francesco Manfredi, il giovane innamorato di Antonella. Anche lui finito nel registro degli indagati (insieme alla moglie di Fuscaldo ed a quest’ultimo, l’unico poi finito in manette), sin dall’inizio delle indagini ha sempre manifestato l’enorme dolore per la morte assurda della donna. La stessa che corteggiava da anni, per la quale aveva manifestato l’intenzione di sposarla e che solo la sera precedente al suo delitto aveva incontrato per renderle il suo dono di compleanno, sotto lo sguardo indiscreto dello stesso Salvatore Fuscaldo. Manfredi non rilascia interviste eppure a microfoni spenti, al medesimo portale ha confidato che avrebbe voluto essere stato lui al posto della povera Antonella Lettieri. Un commento ancora pregno di dolore e che evidenzia l’impossibilità dell’uomo a darsi pace. Per la sua uccisione, il giovane innamorato così come le sorelle della vittima, continua a chiedere a gran voce che venga fatta giustizia.