E’ trascorso poco più di un mese dal delitto di Antonella Lettieri, la commessa 42enne di Cirò Marina, ed il dolore da parte della sua famiglia è ancora immenso. In occasione del primo mesiversario della morte, presso la chiesa di San Giuseppe a Ciro Marina è stata celebrata una messa in suffragio della donna, alla quale hanno partecipato tutte le sorelle della donna e Francesco Manfredi, l’uomo che sognava di sposarla dopo un lungo corteggiamento andato avanti per anni. Immensa la commozione dei presenti, la cui vita si è fermata allo scorso 8 marzo. Oggi tutti chiedono che sia fatta giustizia, a partire dalle sorelle di Antonella Lettieri, che ai microfoni di WeSud.it hanno dichiarato: “Vogliamo che tutto venga fuori sulle indagini che fanno e vogliamo giustizia per mia sorella”. La sorella Rita ha definito Antonella “una ragazza splendida, con dei valori, dei principi, una ragazza meravigliosa”. “L’ha dimostrato il popolo di Cirò Marina chi era mia sorella, era un amore”, ha aggiunto la gemella di Antonella Lettieri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Per la sorella di Antonella Lettieri, l’intera famiglia Fuscaldo sarebbe colpevole del delitto della commessa 42enne. Non solo Salvatore, dunque, l’unico attualmente in carcere, ma anche la moglie Caterina Avena. Parole durissime quelle rese dalla donna ai microfoni della trasmissione Quarto Grado ma che hanno contribuito a riabilitare l’immagine della vittima, dopo la voci di una presunta relazione con il principale indagato e ritenuto il suo presunto assassino. “Mia sorella era una persona per bene, pensava a lavorare e poi tornava a lavorare, lei non aveva nessuna relazione con Fuscaldo”, ha dichiarato Rita alla trasmissione di Rete 4, come reso noto dal sito VelvetNews.it. La sorella ha ribadito come Antonella Lettieri considerasse Caterina come la sua migliore amica motivo per il quale non avrebbe mai potuto tradirla. Dal carcere, intanto, anche lo stesso Fuscaldo ha smentito le diffuse voci in paese e la presunta crisi coniugale con la moglie: secondo voci di paese i due vivevano da tempo separati in casa. A sostegno delle parole di Salvatore Fuscaldo anche il lavoro compiuto dai Ris di Messina che, in un sopralluogo nella sua abitazione avrebbero evidenziato la presenza degli indumenti dell’uomo sul comodino accanto al letto, a conferma del fatto che i due coniugi condividevano la stessa camera matrimoniale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Indagini ancora in corso sul delitto di Antonella Lettieri, donna 42enne massacrata nella sua casa di Cirò Marina lo scorso 8 marzo. Gli inquirenti stanno tentando di comprendere se, oltre a Salvatore Fuscaldo, presunto assassino della commessa, nonché suo vicino di casa, possa esserci anche l’ombra di un complice. Nel frattempo, dopo le diffuse voci di una relazione clandestina tra la vittima ed il suo presunto killer attualmente in carcere, è intervenuta anche la sorella, Rita Lettieri, la quale come riporta UrbanPost.it, ha reso nota la sua idea dietro il terribile delitto di Antonella. A sua detta, “l’orco”, come ha sempre chiamato Fuscaldo dal giorno del suo coinvolgimento nella vicenda, si sarebbe innamorato della sorella ma non essendo corrisposto dalla donna avrebbe mutato il suo sentimento di amore in odio. “Chi ha ucciso mia sorella in quel modo doveva odiarla”, ha dichiarato a tal proposito Rita, dopo aver precedentemente smentito una relazione segreta tra i due vicini di casa, nonostante la presenza ingombrante dell’uomo, spesso presente, ogni sera, nel negozio nel quale lavorava la stessa Antonella Lettieri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Sul lavoro degli inquirenti in merito al delitto di Antonella Lettieri, sembra essere calato il massimo riserbo, soprattutto dopo la decisione della procura di secretare gli atti di inchiesta. Ad oltre un mese dal delitto della commessa 42enne di Cirò Marina, massacrata all’interno della sua abitazione la sera dello scorso 8 marzo, gli interrogativi sono ancora tanti. Ci si domanda se l’assassino della donna sia realmente Salvatore Fuscaldo, come fortemente sostenuto dagli inquirenti che, a meno di una settimana dal delitto, hanno fermato ed arrestato l’uomo. Le voci in paese si sono subito diffuse e l’indiscrezione che tra la vittima e il suo vicino di casa, un bracciante agricolo 50enne, ci fosse una relazione segreta ha iniziato a fare il giro di Cirò Marina fino a finire al centro delle indagini che sin da subito avevano percorso la strada del delitto passionale.

A smentire una relazione tra Antonella Lettieri ed il suo presunto assassino, tuttavia, era stato lo stesso Fuscaldo dal carcere ma anche la moglie di quest’ultimo, Caterina, anche lei indagata a piede libero per il delitto dell’amica. Questo sarebbe anche l’unico aspetto che troverebbe d’accordo la sorella della commessa, Rita Lettieri, la quale è intervenuta alla trasmissione Quarto Grado per commentare la gravissima e ingiustificata perdita, negando al tempo stesso una relazione clandestina tra Antonella e Salvatore. La convinzione della sorella, tuttavia, sarebbe un’altra e se confermata dagli inquirenti potrebbe rappresentare un ulteriore colpo di scena nel caso di Cirò Marina che ha sconvolto l’intera comunità calabrese per la sua eccezionale efferatezza.

Le indagini sull’omicidio di Antonella Lettieri sin da subito hanno interessato i vicini di casa della vittima, i coniugi Fuscaldo. In loro la commessa 42enne aveva riposto tutta la sua fiducia, al punto da fornire le chiavi della sua abitazione e, stando ad alcune indiscrezioni, anche la custodia dei suoi soldi. Dopo l’arresto di Salvatore Fuscaldo, ritenuto l’assassino di Antonella Lettieri, i dubbi dei familiari della vittima si sono posati su quella famiglia, vicina di casa della commessa, e con la quale la stessa aveva condiviso numerosi momenti della sua vita. Oggi, come rivela Urban Post riportando quanto avvenuto nell’ultima puntata di Quarto Grado, Rita Lettieri, sorella della donna brutalmente uccisa, non avrebbe dubbi sul ruolo avuto nella vicenda da Caterina, moglie del presunto assassino: “Sta coprendo il marito”, ha dichiarato. Parole durissime ma che confermerebbero i suoi dubbi sul fatto che la donna non potesse non sapere.

Impossibile, infatti, che Caterina non si fosse accorta delle macchie di sangue dell’amica Antonella poi rinvenute dagli inquirenti nell’auto del marito Salvatore Fuscaldo, così come pure le tracce ematiche rinvenute sugli scarponcini da cacciatore che i Ris hanno confermato essere dell’indagato. A insospettire ulteriormente la sorella di Antonella Lettieri sarebbero state anche le contraddizioni della donna che, ai microfoni della trasmissione di Rete 4, Quarto Grado, avrebbe addirittura sminuito l’intensità della forte amicizia tra la sua famiglia e la vittima. In merito alla posizione della donna, questa sarebbe ancora al vaglio degli inquirenti. Gli stessi nei giorni scorsi hanno evidenziato i dubbi sulla presenza di un complice di Salvatore Fuscaldo, nei momenti del delitto della 42enne o in quelli immediatamente successivi.