E’ complessa la vicenda che sta vivendo Lidia Vivoli. La donna oggi ha un nuovo compagno, Salvo Ventimiglia, fratello di Giusy, la donna scomparsa a fine 2016 da Bagheria, in provincia di Palermo. Il settimanale Giallo ricostruisce il doppio caso, quello di Giusy e quello di Lidia, in un’intervista a Salvo. L’uomo racconta così come sta vivendo questo momento: “Oltre alla scomparsa di mia sorella, che non mi fa dormire la notte, sono terrorizzato al pensiero che a breve uscirà dal carcere l’aggressore della mia compagna. In passato ha provato a ucciderla, e potrebbe farlo ancora. Ha aggredito anche me. Abbiamo paura…”. Lidia Vivoli e Salvo Ventimiglia hanno due gemelli di un anno e tra qualche settimana l’ex compagno della donna uscirà dal carcere. Salvo spiega che “quell’uomo era stato molto esplicito con Lidia. Le disse che gliela avrebbe fatta pagare, e adesso io temo per lei, per me e per tutti i nostri cari”. Prima di essere arrestato l’uomo ha aggredito anche Salvo. “Una volta – racconta il nuovo compagno di Lidia Vivoli – me lo sono ritrovato perfino in aeroporto (…) mi afferrò per il colletto e cercò di darmi dei pugni”.



Lidia Vivoli oggi sarà ospite di Nemo – Nessuno escluso, il programma condotto su Raidue da Enrico Lucci e Valentina Petrini. Racconterà di come è riuscita a sopravvivere al tentativo di omicidio del suo ex compagno e del timore che la sua vita sia ancora in pericolo, visto che l’uomo uscirà presto dal carcere. Il suo incubo non ha fine: l’ex compagno, condannato a 4 anni e 6 mesi anche per sequestro di persona, ha giurato vendetta alla donna che lo ha denunciato. Il caso della 45enne palermitana è quello di un femminicidio mancato: il 25 giugno 2012 l’ex hostess di Wind Jet è stata quasi uccisa dall’ex compagno, che però se l’è cavata con una condanna piuttosto bassa grazie al patteggiamento. Da tempo la coppia stava attraversando una crisi: l’uomo era geloso di Lidia Vivoli, che tra l’altro lo manteneva. Quella notte fu aggredita con una padella di ghisa: gliela sferrò sulla testa, poi la colpì al ventre e alla coscia con le forbici. Riuscì a liberarsi promettendogli che non lo avrebbe denunciato, ma ha avuto il coraggio di farlo comunque. (aggionamento di Silvana Palazzo)



Ha lottato per resistere e sopravvivere, poi ha trovato il coraggio per andare dai carabinieri e raccontare tutte le violenze subite. La denuncia, però, non è servita a liberarsi totalmente da quell’incubo. Cinque mesi dopo l’arresto l’ex compagno di Lidia Vivoli ottenne i domiciliari e cominciò a mandarle messaggi su Facebook. Un giorno se lo ritrovò davanti e in quell’occasione le disse che gliel’avrebbe fatta pagare. Ora che sta per uscire dal carcere è ancor più comprensibile la paura della donna. Lidia Vivoli è terrorizzata all’idea che torni a cercarla per portare a termine quell’aggressione da cui riuscì a salvarsi. L’ex hostess, dunque, a Nemo lancerà l’ennesimo appello. In questi anni ha tenuto convegni e incontri per sensibilizzare i giovani sul tema della violenza sulle donne, ma ora che il suo aguzzino sta per uscire dal carcere si sente abbandonata dallo Stato. Lidia Vivoli non conosce la data in cui l’ex compagno tornerà in libertà, quindi ha dovuto calcolarla da sola: prevede che torni libero tra maggio e giugno. Un’attesa angosciante. Ha chiesto aiuto alle istituzioni, ma i carabinieri le hanno detto che può solo avvisarli tempestivamente. (aggionamento di Silvana Palazzo)

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