La storia di san Valeriano è diversa da quella di altri santi che dedicarono l’intera vita alla religione cristiana. San Valeriano, di origini nobili, inizialmente non professava alcuna fede, ma si convertì al cristianesimo in seguito al suo fidanzamento con Cecilia, della quale si innamorò talmente tanto da seguirla nel suo cammino di fede. La conversione avvenne proprio nel giorno del loro matrimonio, ma fu l’inizio di un periodo molto difficile per i novelli sposi che dovettero nascondere la propria fede per evitare le persecuzioni che colpivano i cristiani in quella drammatica epoca religiosa. L’impegno di san Valeriano per la chiesa cristiana era sincero e profondo e lo spinse, però, a comportamenti che suscitarono inevitabilmente l’indignazione dei capi politici eretici che decisero di condannarlo a morte. La sentenza fu irrevocabile e la sua morte avvenne insieme al fratello nel 229. La devota moglie Cecilia lo fece seppellire nei dintorni di Roma. Successivamente anche la donna, alla sua morte, fu proclamata santa. San Valeriano si festeggia il 14 Aprile, la data in cui si ricorda il suo triste sacrificio compiutosi per non aver mai abbandonato la fede cristiana, nemmeno in punto di morte.
I festeggiamenti in onore di san Valeriano sono molto sentiti nella capitale, città in cui proprio il 14 Aprile si professano diverse celebrazioni eucaristiche in suo onore. All’interno del Santuario della Basilica di Santa Cecilia, sito a Trastevere, annualmente si ricorda il martirio del santo che, da pagano, divenne un cristiano fervente che anche in punto di morte cercò di convertire gli eretici che lo tenevano imprigionato e lo stavano per condurre verso il patibolo. Diverse sagre di paese nel territorio romano sono organizzate per festeggiare il santo, ricche di piatti locali e appartenenti alla tradizione, come l’abbacchio. Insieme alle sagre si possono visitare anche le fiere che accompagnano i festeggiamenti per tutta la durata della festa.
San Valeriano rappresenta uno dei patroni della capitale italiana. Roma, oltre ad essere la capitale d’Italia, è anche il capoluogo della regione Lazio. Profondamente religiosa e artisticamente variegata la città offre ai suoi visitatori un ventaglio di opportunità interessanti sia dal punto di vista culturale che monumentale. Capitale religiosa per eccellenza, Roma ospita numerose chiese e abbazie di grande rilievo sia storico che architettonico, tra le quali spicca la Basilica di San Pietro in Vaticano. Antichi splendidi monumenti arricchiscono la città di elementi storici e culturali, come la Fontana di Trevi, l’Altare della Patria e il Colosseo. Tradizioni e storia si intrecciano in questa poliedrica capitale che affascina credenti e pagani, coinvolgendo l’interesse di tutti senza distinzione di credo. Musei, piazze, ville e palazzi antichi sono l’emblema di una città storicamente celebre in tutto il mondo.
Oltre a San Valeriano, il 14 Aprile, si celebrano anche i seguenti santi e beati: Sant’ Alfonso da Siviglia, Santi Antonio, Giovanni ed Eustazio, Sant’ Asaco, San Bernardo di Tiron, San Benedetto di Hermillon, Sante Bernica, Prosdoca e Domenica, San Frontone, San Giovanni di Montemarano, San Lamberto di Lione, San Pietro Gonzales o San Telmo, Santa Liduina, Santa Tomaide d’Alessandria, San Valeriano, Santi Tiburzio, Valeriano e Massimo, Beata Isabella, Beato Filippo di Vercelli.