Secondo la maggioranza degli italiani, come rilevano gli ultimi sondaggi elettorali e politici, nel Movimento 5 Stelle non c’è democrazia interna. A ritenerlo sono 7 italiani su 10, in base ai dati rilevati dall’Istituto di ricerche Index Research nei sondaggi effettuati lo scorso 5 aprile per il programma di La7 Piazza Pulita. Al campione di elettori intervistato è stata appunto chiesta un’opinione sul modo in cui il Movimento 5 Stelle è regolato al suo interno. Per il 70,6% degli italiani il M5s non è regolato democraticamente mentre solo il 25,6% ritiene al contrario che lo sia (il restante 3,8% non ha risposto alla domanda). Il Movimento 5 Stelle, proprio sotto l’aspetto della democrazia interna, è stato al centro di polemiche recentemente per il caso di Genova dove la candidata sindaco Marika Cassimatis, scelta dal web, è stata poi fermata da Beppe Grillo con l’accusa di aver danneggiato il M5s. Nell’elettorato, sottolineano quindi questi sondaggi, sembra prevalere la convinzione che all’interno del M5s prevalga un meccanismo decisionale calato dall’alto. Nonostante questo la maggioranza degli italiani non reputa il Movimento 5 Stelle un rischio per la democrazia. Ne è infatti convinto il 68,6% degli elettori mentre la minoranza, il 15,9%, ritiene il contrario e un altro 15,5% non ha un’opinione in merito. (aggiornamento di Stefania La Malfa)



Si avvicinano le Primarie Pd e gli ultimi sondaggi elettorali e politici certificano la volata di Matteo Renzi nei confronti degli sfidanti. L’ex segretario del Partito Democratico è infatti dato sempre più in testa nelle intenzioni di voto degli italiano che dichiarano quindi di voler confermare Renzi alla carica. Secondo i dati degli ultimi sondaggi effettuati da Index Research per il programma Piazza Pulita di La7, come riporta Termometropolitico.it, Renzi raccoglierebbe il 61% dei voti su scala nazionale, aumentando i consensi di 5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione di fine marzo. Gli avversari continuano a restare indietro nelle preferenze degli elettori. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando si piazza al secondo posto con il 30%, guadagnando 3 punti percentuali rispetto alla passata rilevazione. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano crolla invece nel gradimento degli elettori perdendo 8 punti percentuali e attestandosi al 10%. Emiliano potrebbe perdere ulteriormente consensi dopo che la sua candidatura è stata esclusa in Lombardia e Liguria: secondo la commissione congresso del Partito Democratico non avrebbe raccolto le firme necessarie per presentarsi in queste due regioni. Clicca qui per leggere tutto. (aggiornamento di Stefania La Malfa)



Oltre alle intenzioni di voto degli italiani, nell’ipotesi in cui si andasse oggi alle urne, gli ultimi sondaggi elettorali e politici effettuano le loro rilevazioni anche su altri argomenti. Scenari Politici – Winpoll, nei sondaggi effettuati per l’Huffington Post dal 5 al 7 aprile scorso, ha chiesto l’opinione degli elettori sul Movimento 5 Stelle. In particolare, al campione di elettori intervistato, è stata chiesta una valutazione sulla figura di Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto, il cofondatore con Beppe Grillo del M5s. A distanza di un anno dalla scomparsa di Gianroberto Casaleggio, i sondaggi di Winpoll hanno voluto capire se secondo gli italiani Davide è in grado di raccogliere l’eredità del padre. La maggioranza degli italiani intervistati, il 43%, non ha però saputo rispondere alla domanda. Per il 23% Davide Casaleggio saprà raccogliere poco quanto ereditato dal padre: a questa percentuale si aggiunge il 16% che ritiene che non lo ritiene affatto capace di farlo. Ha risposto in maniera positiva la minoranza degli italiani. Per il 15% Davide Casaleggio sarà abbastanza capace mentre solo per il 3% lo sarà molto. Gli italiani hanno invece le idee più chiare sullla ‘forza’ del Movimento 5 Stelle dopo la scomparsa di Gianroberto Casaleggio: secondo i dati di questi sondaggi per il 55% degli intervistati il M5s resta ugualmente forte; per il 27% è un po’ più debole di prima. L’11% ritiene che il M5s sia molto più debole di prima e non sa il 7%.



Si discute molto in questi giorni di legge elettorale e anche gli ultimi sondaggi elettorali e politici hanno affrontato la questione chiedendo l’opinione degli italiani. L’Istituto di ricerca Eumetra Monterosa ha effettuato la rilevazione per il quotidiano Il Giornale lo scorso 5 aprile proprio per valutare la conoscenza degli elettori riguardo la legge elettorale. In base ai risultati di questi sondaggi secondo la maggioranza degli italiani il nostro paese non ha in questo momento una legge elettorale lo sostiene il 47% degli elettori intervistati. Per il 26% invece l’Italia ha una legge elettorale approvata dal Parlamento e per il 14% il nostro paese ha una legge elettorale che è il frutto di una sentenza della Corte Costituzionale che ha modificato quella approvata dal Parlamento. Infine il restante 13% di elettori consultati da questi sondaggi non ha saputo rispondere alla domanda.