Dopo la scissione della sinistra interna al Partito Democratico i sondaggi elettorali e politici valutano anche il peso in termini di intenzioni di voto delle nuove formazioni. Secondo i risultati dell’ultima rilevazione effettuata da Scenari Politici – Winpoll per l’Huffington Post, dal 5 al 7 aprile scorso, il Movimento dei Democratici e Progressisti raggiungerebbe il 4% mentre Campo Progressista, la lista lanciata da Pisapia, il 2,5%: insieme queste due nuove forze politiche raccoglierebbero quindi il 6,5% dei consensi degli elettori. Percentuale questa che il Partito Democratico deve certamente tenere in considerazione quando si terranno le prossime elezioni politiche. Il Pd, in base ai dati elaborati da questi sondaggi, arriva al 26,8%, dietro al Movimento 5 Stelle che si piazza invece al primo posto nelle preferenze degli elettori con il 27,3%. Restando a sinistra il partito Sinistra Italiana raggiunge l’1,4% e il Partito di Rifondazione comunista lo 0,5% mentre nell’area di Centrodestra le percentuali sono le seguenti: Forza Italia al 12,4%, Lega Nord all’11,3%, Fratelli D’Italia al 5,2%, Alternativa Popolare (ex Nuovo Centrodestra) al 3,5%. (aggiornamento di Stefania La Malfa)



Se si andasse oggi alle urne per le elezioni politiche, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici, un italiano su cinque sarebbe indeciso sul partito al quale attribuire la propria preferenze. E’ questo infatti uno dei risultati della rilevazione condotta dall’Istituto di Ricerche Demopolis per il Gruppo Editoriale L’Espresso nel periodo dall’1 al 2 aprile scorso. Al campione di elettori intervistati è stato chiesto di indicare per quale lista lei voterebbero per la Camera dei Deputati e il 18% non ha saputo dare una risposta. Si tratta di una percentuale della quale i partiti devono sicuramente tener conto in vista delle prossime elezioni politiche. L’affluenza alle urne stimata da questi sondaggi è del 66%. Per quanto riguarda invece gli italiani che hanno dato un’indicazione ecco quali sono le intenzioni di voto espresse. Al primo posto si piazza il Movimento 5 Stelle con il 30,2%, seguito al secondo posto dal Partito Democratico con il 26,5%. Poi la Lega Nord con il 12,7%, Forza Italia con il 12,3%, Fratelli D’Italia con il 5%. E ancora il nuovo Movimento dei Democratici e Progressisti, nato dalla scissione della sinistra interna al Pd, raccoglie il 4,5%, Alternativa Popolare, succeduto al Nuovo Centro Destra, arriva al 3,1%, Sinistra Italiana al 2,5%. (aggiornamento di Stefania La Malfa)



Mancano due settimane al voto per le Primarie Pd e secondo tutti i sondaggi elettorali e politici l’ex segretario Matteo Renzi è in pole position per la riconferma alla carica. C’è però una percentuali di italiani indecisi sul nome da indicare come nuovo segretario del Partito Democratico. In base ai dati dei sondaggi effettuati da Emg Acqua per La7 Srl nel periodo dal 31 marzo al 2 aprile scorso, gli italiani indecisi sono il 18.6%. L’affluenza stimata dall’Istituto per il voto di domenica 30 aprile è di 1.850.000 elettori: si potrà votare dalle ore 8 alle ore 20. Le candidature a segretario nazionale del Partito Democratico sono già state presentate: si tratta appunto del segretario uscente Matteo Renzi, del ministro della Giustizia Andrea Orlando e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che non sarà però presente in Lombardia e Liguria. I tre candidati si confronteranno in tv il 26 aprile su Sky per la chiusura della campagna elettorale. Vedremo se le percentuali raccolte da ciascuno cambieranno dopo il confronto a tre. Per il momento, secondo questi sondaggi, Matteo Renzi raccoglie il 67.6%, Andrea Orlando il 19.0% e Michele Emiliano il 13.4%.



Oltre alle intenzioni di voto per le prossime elezioni politiche, o per le Primarie Pd, nei sondaggi elettorali e politici entrano anche altri temi che toccano aspetti diversi della vita degli italiani. Una delle ultime rilevazioni, condotta lo scorso 3 aprile dall’Istituto di ricerche Ipsos per Itv Movie srl, la trasmissione DiMartedì in onda su La7, ha posto al campione di elettori intervistato anche una domanda per capire nei confronti di chi gli italiani ripongono più fiducia. Tra le opzioni di risposta sono stati indicati la politica, le forze dell’ordine, la magistratura, la famiglia. E come forse ci si poteva aspettare la maggioranza degli italiani, addirittura l’83%, ha indicato la famiglia. Tutte le altre opzioni hanno quindi raccolto percentuali molto basse di risposte: le forze dell’ordine hanno raggiunto il 9%, la magistratura il 3% e la politica è arrivata ultima con il 2%. Infine, secondo i dati di questi sondaggi elettorali e politici, il restante 3% di italiani non ha indicato alcuna delle opzioni proposte.