L’unico indagato per l’omicidio di Antonella Lettieri è Salvatore Fuscaldo, vicino di casa della vittima. Non è ancora chiaro se il movente sia economico o passionale, ma gli inquirenti propendono per la seconda ipotesi. La sorella della donna uccisa nella sua abitazione a Cirò Marina la sera dell’8 marzo scorso non la pensa così però: continua a sostenere che il delitto sarebbe scaturito al massimo da un’insana gelosia di Salvatore Fuscaldo nei confronti di Antonella che non avrebbe corrisposto le sue avances. Rita Lettieri, però, non aveva notato nulla di strano in marito al marito della migliore amica di sua sorella. Nel frattempo ha lanciato accuse a Caterina Avena, moglie del sospettato: «Sta coprendo suo marito», sostiene la sorella di Antonella Lettieri, secondo cui la donna sa cose che non vuole rivelare agli inquirenti per non peggiorare la posizione di suo marito. Questa tesi potrebbe essere avvalorata dalle contraddizioni in cui è caduta la donna, che avrebbe cercato di sminuire il rapporto con la vittima.
L’omicidio di Antonella Lettieri, commessa 42enne massacrata nella sua abitazione di Cirò Marina lo scorso 8 marzo, manca ancora di un tassello fondamentale: il movente. Secondo le indiscrezioni raccolte dal settimanale Giallo, non si esclude che dietro l’efferato omicidio possa esserci stata la gelosia. Una pista, questa, che starebbe prendendo sempre più piede e della quale ne sarebbe convinta anche la famiglia della vittima. I sospetti, ad oggi, continuano a ricadere su Salvatore Fuscaldo, bracciante agricolo 50enne, vicino di casa di Antonella Lettieri e presunto assassino, ora in carcere con l’accusa di omicidio. Per le sorelle della commessa calabrese, Salvatore si sarebbe invaghito di lei e, travolto dalla follia omicida, avrebbe fatto di tutto per vendicarsi dopo aver scoperto che un altro uomo le faceva la corte. Una teoria che potrebbe presto trovare riscontro anche dalle indagini in corso, ma attualmente smentita dal diretto interessato che dal carcere continua a negare tutto tentando di cercare giustificazioni ai numerosi indizi finora raccolti a suo carico. L’uomo, infatti, davanti agli inquirenti ha trovato una scusa anche di fronte all’indizio schiacciante, quello del Dna di Antonella Lettieri all’interno della sua auto, asserendo che sulla sua vettura salivano molte persone.
Gli inquirenti che indagano sul delitto della commessa di Cirò Marina avrebbero iniziato a posare il loro sguardo sull’intera famiglia Fuscaldo, in merito alla quale risultano indagati Caterina e Salvatore, quest’ultimo in carcere. L’avvocato difensore dell’uomo ha sostenuto la tesi dell’inquinamento della scena del crimine, asserendo: “Almeno cinque persone sono entrate in quella casa attraversando in modo inverso il percorso fatto dall’assassino”. Come sottolinea il settimanale diretto da Andrea Biavardi, il legale avrebbe ragione ma a cancellare le prove non sarebbero stati i soccorritori o gli stessi inquirenti, bensì qualcuno che subito dopo l’omicidio di Antonella Lettieri ha ripulito l’abitazione prima di metterla sottosopra. La dimostrazione arriverebbe da un altro indizio molto importante: gli stivali di Salvatore Fuscaldo sul quale è stato rinvenuto il sangue della vittima. Il pavimento, nel tratto verso l’uscita dall’abitazione divenuta il luogo del delitto, tuttavia, sarebbe stato rinvenuto perfettamente pulito. Qualcuno, secondo gli inquirenti, potrebbe avere aiutato il presunto assassino a ripulire la scena del crimine, ma chi?
I dubbi degli inquirenti in merito all’efferato delitto di Antonella Lettieri si sono concentrati in modo particolare su Salvatore Fuscaldo. Contro l’uomo, che dal carcere si professa innocente, sarebbero numerosi gli indizi che comprometterebbero sempre di più la sua posizione. Al vaglio, tuttavia, resta ancora il possibile ruolo che la moglie Caterina avrebbe avuto nella drammatica vicenda. Per la sorella della vittima, la donna starebbe coprendo il marito e non si esclude che ciò possa trovare presto conferma. Molti sospetti, tuttavia, gravano anche sul fratello del presunto killer, Cataldo Fuscaldo e che nei giorni scorsi è stato sorpreso dalle telecamere di Chi l’ha visto mentre entrava in casa di Salvatore. A fare cosa? E’ questo il quesito degli inquirenti che sospettano possa aver cancellato alcune prove. L’abitazione in questione, distante pochi metri dalla casa di Antonella Lettieri, è attualmente vuota: Caterina, insieme al figlio 26enne, Gaetano, si sono allontanati e sarebbero attualmente in un luogo “protetto”. Cataldo Fuscaldo, invece, continua ad essere attenzionato da chi indaga sul giallo di Cirò, soprattutto dopo il primo tentativo di depistaggio da lui messo in atto all’indomani dal delitto di Antonella Lettieri. L’uomo, che secondo alcuni abitanti è stato visto girare per le strade del paese brandendo un’ascia, dopo l’omicidio aveva realizzato una telefonata anonima ai carabinieri dicendo di sapere chi fosse l’assassino della commessa 42enne.