Nel giorno in cui si celebra la Pasqua scoppia il caso Eugenio Scalfari: il “padre” del quotidiano la Repubblica ha scatenato una bufera con l’editoriale su Papa Francesco. In molti sui social network si sono chiesti se si sia convertito al cattolicesimo dopo averne letto il contenuto, nonostante in un passaggio precisi: «Io non credo in Dio». Eugenio Scalfari ha dedicato il suo editoriale al Pontefice, «il protagonista di questa Pasqua che riguarda e coinvolge anche Lui». Dopo aver evidenziato una delle missioni di Bergoglio, cioè quella di unificare protestanti, anglicani, ortodossi, luterani e valdesi, il giornalista ha annunciato la nascista dell’«ateismo religioso» e l’«indifferenza e/o anticlericalismo», un fenomeno nato in epoca moderna. Papa Francesco ha dato una nuova definizione di Dio: lo chiama Dio Amore. Questa novità può non sembrare significativa, ma per Eugenio Scalfari è estremamente profonda. Al Pontefice, aperto a laici e atei che abbondano nella nostra società e alimentano il progresso, non importa chi abbia una fede religiosa o nessuna, per questo – secondo il giornalista – deve aprirsi ancora di più a loro per rafforzare la Chiesa Missionaria. «Carissimo Francesco, il Creatore ha creato anche il Demonio», scrive Eugenio Scalfari per avvalorare la sua tesi. Spegnendo le contraddizioni provocate dal Caos, il vero Creatore per gli atei, può creare il vero regno dell’Amore e vincere l’odio caotico.



In poche ore Twitter è andato in tilt per l’editoriale di Eugenio Scalfari sulla Pasqua e la missione di Papa Francesco. Sono tantissimi gli utenti che hanno ipotizzato una conversione al cattolicesimo del padre de la Repubblica, ma c’è anche chi ha giudicato la presa di posizione del giornalista come una mossa opportunistica: «Fascista con i fascisti, ateo e antifascista con gli antifascisti, ora devoto del Papa per avere un posto alla sinistra di Dio», ha scritto un utente commentando l’editoriale. E gli fa eco un altro: «Un furbone tramontato che s’appoggia ad un furbone sulla cresta dell’onda». C’è, però, anche chi si schiera al fianco di Eugenio Scalfari: «Leggo molti commenti a dir poco sarcastici su #scalfari. Io mi auguro di arrivare alla sua età e in grado di fare le sue riflessioni». E chi commenta la vicenda con ironia: «Novità clamorose in Vaticano», scrive un utente su Twitter, allegando una foto eloquente (clicca qui per vederla). Il nodo della questione, però, resta la posizione di Eugenio Scalfari: «Ho letto l’editoriale di #Scalfari. Associa l’ateismo all’indifferenza. Dato questo, o Scalfari è un indifferente o è diventato cattolico», aggiunge un altro utente su Twitter.



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