Ci siamo: è Pasqua e a quest’ora in tantissime case ci si appresta al fatidico pranzo. Lungimiranti quali siamo, vogliamo portarci avanti e darvi qualche consiglio per i prossimi giorni, nei quali dovrete fare i conti con gli avanzi. La vostra abitazione è stata invasa dalle uova di cioccolata e probabilmente non riuscirete a consumarle tutte. Bene, ci sono delle ricette che vi suggeriscono come riciclarle: fondente, al latte o bianco, il cioccolato avanzato può essere riutilizzato senza perdere troppo tempo in cucina. Potreste, ad esempio, realizzare il salame di cioccolato, la cui ricetta è semplice e veloce. Si tratta di un dolce facile da realizzare e soprattutto che piace a tutti, in particolare ai più piccoli. Bisogna far sciogliere il cioccolato in una casseruola, aggiungere nutella e zucchero insieme ad una tazzina di acqua tiepida e mescolare tutti fino a quando non si creerà una crema fluida. Poi dovete aggiungerci l’uovo, cuocere tutto e mescolare fino a quando l’uomo non si sarà completamente amalgamato alla crema di cioccolato. Spegnete la fiamma e aggiungete all’impasto biscotti sbriciolati e nocciole tritate, quindi amalgamate tutto e versate il composto su carta da forno; arrotolatela e mettete il salame di cioccolato in freezer per almeno 2 ore. Poi andrà solo disposto su un piatto, tagliato, servito… e mangiato!



Tra i dolci più tipici del menù di Pasqua ci sono sicuramente i Panareddre pugliesi meglio noti come cestini dolci di Pasqua con uova sode. Per prepararli servono farina, latte, burro, lievito per dolci, uova, scorza d’arancia e granella di zucchero. La tradizione vuole che questo splendido dolce sia anche una sorta di decorazione del tavolo per il pranzo di Pasqua che le uova sode al suo interno siano rigorosamente lasciate con il guscio anche per dare quella durezza che permette la lavorazione della pasta attorno. La pasta va fatta rigorosamente in casa e vanno create le forme per poi incastrare proprio le uova, fatte bollire in acqua e poi lasciate freddare naturalmente. Questo è uno dei passaggi della ricetta che sicuramente richiede più tempo e quindi il consiglio è di preparare molto prima le uova in modo di lasciarle ferme mentre si prepara la pasta. Il tocco finale sono quei trenta minuti di forno che regaleranno alla pasta un aspetto molto gradevole sia per la doratura che per l’aggiunta poi dei granelli di zucchero. (agg. di Matteo Fantozzi)



Sono tantissime le ricette per preparare un Pranzo di Pasqua gustoso per i vostri cari e nel pieno rispetto della tradizione. In molti colgono l’occasione in questa ricorrenza per sperimentare piatti diversi da quelli della propria cultura culinaria, così da proporre pietanze originali. E allora prendete in considerazione l’ipotesi di attingere dalla cucina catanzarese. Tra i piatti tipici di questa terra c’è la Tiana, un secondo semplice che però prevede tempi di cottura particolarmente lunghi. Il capretto o l’agnello viene preparato in un tegame, chiamato appunto “a tiana”, e guarnito con patate, carciofi e piselli. La mollica di pane, insaporita con formaggio, prezzemolo e pepe, è la peculiarità di questa pietanza, a cui nessun catanzarese è disposto a rinunciare. Non mancano comunque le rivisitazioni vegetariane: potrebbe privare la ricetta di carne di agnello o capretto in tal caso.



Ci spostiamo in Lombardia, invece, per le ricette riguardanti i dolci: non possono mancare nel Pranzo di Pasqua! Il più famoso è la colomba, inventata proprio qui negli anni Trenta, ma c’è anche la turta dei paisan, chiamata anche torta di latte, tipica della Brianza. Si tratta di un dolce a impasto molle, a base di pane, latte, amaretti, pinoli, uvetta, zucchero e cacao. Il pane raffermo va messo a mollo nel latte per due-tre ore, poi bisogna aggiungere gli altri ingredienti e cuocere la torta in forno. Avrà il sapore di cioccolato e latte, una consistenza morbida e un colore marrone scuro. A Mantova, invece, è popolare il Bussolano, una ciambella che necessita di pochi ingredienti per la sua realizzazione: farina, uova, zucchero, burro e un po’ di Marsala. C’è poi chi conserva la Resca, dolce tipico della Domenica delle Palme, una specialità della zona di Como. È simile al panettone: è una focaccia dolce e candita, di colore scuro e pasta gialla che può arrivare a pesare anche cinque chili.

Si chiama schiacciata di Pasqua è un dolce tipico di questa festività, così come la colomba, ma caratteristico di Pisa e dintorni. Non si tratta di un dolce dalla forma appunto schiacciata, come il nome potrebbe far pensare, ma è simile a un panettone. E’ un dolce molto lievitato con un impasto lavorato e fermentato in modo naturale. Gli ingredienti della schiacciata di Pasqua sono: farina bianca, zucchero, burro, olio, uova, lievito di birra, vin santo, liquore, sale, miele, arancio e limone. E poi l’anice, ingrediente che contraddistingue questo dolce: il gusto è quindi particolare e non a tutti piace. La schiacciata di Pasqua si può acquistare dunque solo se ci si trova in Toscana, a Pisa o in provincia, ma per chi desidera gustare un sapore nuovo a conclusione del pranzo di Pasqua 2017, si può anche realizzare in casa, magari in queste ultime ore prima che ci separano dalla festa che si celebra domani. Ecco quindi come effettuare la preparazione, con tutti gli ingredienti necessari e le modalità da seguire per la realizzazione di questo dolce: clicca qui per leggere. (aggiornamento di Stefania La Malfa)

Il pranzo di Pasqua sembra essere diverso di città in città, ma ci sono regioni che più delle altre sembrano legate alle proprie tradizioni in quanto al menu da portare a tavola. Tra queste non possiamo non citare la Toscana: ma cosa si mangerà domani a Firenze e dintorni? Si parte ovviamente dall’antipasto, che oltre a salumi tipici (finocchiona su tutti!) e immancabili crostini neri di fegatelli prevede anche il classico uovo sodo (benedetto). L’attenzione dei più golosi in un amen si sposta ai primi, e in questo caso  non possono mancare le crespelle alla fiorentina: crepes ripiene di ricotta e spinaci, avviluppate da besciamella e salsa di pomodoro. Il secondo è costituito da agnello al forno con contorno di piselli, ma è sul dolce che la Toscana si distingue dalle altre regioni d’Italia. Al posto della diffusissima colomba, infatti, nella regione si è soliti gustare la morbida “schiacciata dolce”. In particolare a Lucca si cucina un pane dolce antico da assaggiare almeno una volta nella vita: il buccellato. (aggiornamento di Dario D’Angelo)

Idee per il menu di Pasqua che rispettino la tradizione e allo stesso tempo portino una ventata di novità. Qualcuno potrebbe rispondervi che non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca, ovviamente prima di aver letto le righe che seguono. Sì, perché avete mai pensato di cucinare la “pastiera salata”? Dolce tipico della festività di Pasqua originario della città di Napoli, cosa ne rimane se non è più “dolce”? Innanzitutto molti ingredienti! La ricetta dice che per realizzarla servono uova, farina e burro, ma per la frolla invece dello zucchero dovrete aggiungere del sale. Il ripieno è la parte più gustosa: oltre all’immancabile ricotta (che pastiera sarebbe senza?), si possono inserire salumi a scelta, uova, pecorino, parmigiano, e chi più ne ha più ne metta. Di certo non sarà una pietanza “leggera”, ma almeno a Pasqua ci si può concedere un’eccezione! Curiosi di vedere la ricetta completa con tutti i passaggi per cucinare la pastiera salata? Allora cliccate qui(aggiornamento di Dario D’Angelo)