Cercando di immaginare la vita aliena nell’universo, c’è chi pensa che una stella nella costellazione del Cigno possa essere usata come “generatore” dagli extraterrestri attraverso il metodo della “sfera di Dyson”, un’enorme struttura di rivestimento che, se applicata attorno a un corpo stellare, ne può catturare l’energia come teorizzato dall’astronomo britannico che vi ha dato il nome. Il nome della stella a cui gli alieni starebbero “succhiando l’energia” è KIC 8462852. Le sue strane fluttuazioni di luce vennero studiate per la prima volta dagli scienziati del progetto “Planet hunters” nel 2015. Costoro usarono i dati forniti a riguardo dal telescopio spaziale Kepler, il cui scopo era proprio quello di osservare i cambi di luminosità di stelle distanti per trovare gli esopianeti. KIC 8462852, anche nota come Tabby’s Star, perde la sua luce ad un ritmo inusuale e secondo alcuni potrebbe avvenire proprio perché la stella viene usata come “generatore” da qualche civiltà che la sta utilizzando per sopperire alle proprie mancanze di energia.
L’Astrophysical Journal, come leggiamo su Lastampa.it, se ne sta occupando e ora gli astronomi attendono nuovi dati da questa stella che si trova a 1480 anni luce. Anche i ricercatori del programma SETI, Search for Extra Terrestrial Intelligence la stanno studiando: la sede del pianta “alieno” potrebbe essere una nana rossa che si trova nei dintorni della Tabby Star.