Singolare è la storia della chiesa di Sant’Erasmo dove Don Mario Sgorlon ha deciso di celebrare messa solo su richiesta dei parrocchiani. Andiamo a conoscere ancora da più vicino l’isola delle Vignole che si estende nel nord della Laguna di Venezia per quasi settanta ettari. Gli abitanti sono attorno ai quaranta e l’isola si trova ad appena quattro metri sul livello del mare. Nonostante l’isola sia veramente molto piccola ci troviamo di fronte a un luogo magico e anche con alcuni monumenti molto noti come la chiesetta di Sant’Erosia che custodisce un dipinto del XVII secolo dal titolo Assunzione della Vergine di cui però l’autore è anonimo. Sicuramente è curiosa la storia della Chiesa di Sant’Erasmo, ma di certo anche comprensibile visto che per Don Mario non sarebbe stato molto facile celebrare la messa di fronte a una chiesa completamente deserta. 



A Venezia, precisamente nell’isola delle Vignole, è successo qualcosa di alquanto singolare. Infatti è nata quella che può essere considerata una messa su prenotazione. Don Mario Sgorlon, infatti, per assenza di fedeli ha deciso di fare una scelta un po’ fuori dal comune e cioè di celebrare messa solo se fossero stati dei parrochi a richiederglielo. Questo accade anche di domenica e così è successo ieri per la Pasqua. Sulla chiesa di Sant’Erasmo, come racconta Il Fatto Quotidiano nella sua versione online, è appeso un cartello con scritto: “La messa è sospesa per mancanza di fedeli. Don Mario è disponibile su richiesta”. Una scelta arrivata per il fatto che proprio Don Mario si ritrovava spesso a recitare la messa da solo. Basti pensare che i residenti nella piccola isola delle Vignole sono appena quaranta e alcuni anche molto anziani. Ovviamente però se anche un solo parrocchiano si presenta Don Mario è ben felice di dire la messa e professare la parola del Signore. 

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