Fatto curioso assai nella cronaca dei primi mesi di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti: secondo il racconto di George Guido Lombardi, vicino di casa ma sopratutto amico e consigliere del neo presidente Usa, Trump sarebbe alquanto irato contro la giovane americana assolta nel delitto di Perugia, quella Amanda Knox divenuta celebre non solo in Italia ma anche oltreoceano durante il processo per l’omicidio di Perugia. A rivelarlo è proprio il consigliere italo-americano che riporta come il presidente non abbia digerito il voto donato a Hillary Clinton alle ultime presidenziali, con tanto di polemica contro la sua persona, definito «alquanto incapace di governare». In una intervista al New York Times, Lombardi racconta come Donald non abbia gradito il mancato scambio di cortesie dopo che lo stesso tycoon l’aveva difesa durante il lungo processo avvenuto negli ultimi anni in Italia per l’omicidio di Meredith Kercher. «Ha votato per la Clinton e mi ha anche attaccato, una ragazza irrispettosa», avrebbe commentato così il presidente al suo fidato consigliere Lombardi.  



Durante il processo che aveva visto una condanna di primo grado contro Amanda Knox (26 anni nel 2009) e dopo l’assoluzione nel 2011, Donald Trump era intervenuto a livello mediatico in maniera assai forte a favore della ragazza americana accusata di essere, assieme a Raffaele Sollecito, la diretta assassina dell’amica inglese Meredith Kercher. «Tutti dovrebbero boicottare l’Italia finché Amanda non sarà libera», scrisse nel 2011 il presidente Usa che poi in più interviste aveva attaccato il sistema giudiziario italiano per aver condannato una ragazza considerata “assolutamente innocente” come Amanda Knox. Ecco che però l’ingrata ragazza, secondo Trump, anni dopo lo ha attaccato in vista delle presidenziali arrivando a definirlo addirittura «inesperto, disinformato e irresponsabile». Da qui, secondo Lombardi, l’ira del presidente contro la ragazza già molto discussa nel nostro Paese per il suo ruolo poco chiaro nell’intera vicenda di Perugia.

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