Potrebbero appartenere realmente a Francesca Benetti i resti umani trovati da due ragazzini di 12 anni nella boscaglia di Cologno Monzese pochi giorni fa. L’insegnante 54enne, origninaria della cittadina di oltre 55mila abitanti in provincia di Milano, come riportato da Il Giorno è sparita da Grosseto il 4 novembre 2013, dove si era trasferita da circa un anno. Nel corso degli ultimi mesi, quando un corpo non identificato spuntava dal nulla, si è puntualmente pensato alla Benetti, ma mai come in questo caso, soprattutto in ragione del luogo di ritrovamento, la sensazione è che si possa trattare realmente della povera Francesca. Colpevole dell’omicidio, a detta dei giudici che hanno confermato la condanna all’ergastolo anche in secondo grado, è l’ex fattore della Villa Adua, a Potasso di Gavorrano, Antonino Bilella. Ma a scrivere la parola fine su questa vicenda potrebbero essere presto gli esami, affidati all’Istituto di Medicina Legale di Milano, chiamati a chiarire le circostanze e il periodo di morte della presunta vittima. Singolare, in ogni caso, che a ritrovare il corpo siano stati due bambini per pura casualità, trattandosi comunque di una zona abbastanza frequentata:”I cani sono scappati nel bosco, noi li abbiamo seguiti perché non tornavano”, hanno spiegato i ragazzi ai carabinieri. “Da lontano sembravano sassi, invece quando ci siamo avvicinati abbiamo capito che erano ossa”. Nel frattempo i primi rilievi effettuati dai carabinieri di Sesto San Giovanni e Monza, fanno credere che il corpo si sia decomposto in quel luogo: segno che la vittima sia stata uccisa proprio nel bosco o che il suo cadavere sia stato nascosto lì poco dopo l’omicidio. È davvero questa la sorte riservata a Francesca Benetti?