Tanti gli elementi che avrebbero portato ad incastrare Sem Mengs, il 34enne di Sarzana che lo scorso venerdì sera si è macchiato dell’omicidio del 28enne dominicano, Dominguez de Jesus. Un omicidio che si è consumato in seguito ad un debito di 5 mila euro per la vendita di droga da parte della vittima e mai saldata dall’assassino reo confesso. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Secolo XIX, a convalidare la ricostruzione avanzata dagli inquirenti sarebbe stato anche l’esame dei tabulati telefonici del killer e della vittima, che confermerebbero anche il racconto della fidanzata della vittima. La ragazza, al quinto mese di gravidanza, alle forze dell’ordine avrebbe rivelato come la sera precedente al delitto del 28enne, lo stesso avesse ricevuto molte telefonate da Sem e che i due avevano quasi certamente un appuntamento. A questo importante punto di partenza si sono poi affiancati altri elementi, fino alla confessione di colui che fino a poche ore fa restava il presunto assassino del dominicano.



Si sarebbe chiuso il cerchio attorno all’omicidio di Sarzana, consumatosi nei giorni scorsi: ad uccidere il 28enne dominicano Wellington Dominguez de Jesus, sarebbe stato l’italiano 34enne Sem Mengs, nato a Sarzana e residente ad Arcola. L’uomo avrebbe confessato il delitto sia ai militari dell’Arma che al pm, confermando di aver ucciso il giovane meccanico ed autotrasportatore colpendolo con un tondino di ferro per poi abbandonare il corpo senza vita sulla riva del fiume Magra, a Battifollo. E’ quanto trapela dal quotidiano Il Secolo XIX che evidenzia le parole del sostituto procuratore, Luca Monteverde, per il quale si sarebbe trattato di un delitto “preordinato e pianificato”, definendo al tempo stesso l’assassino reo confesso dotato di una “fredda capacità di esecuzione”. Per gli investigatori, dunque, l’aggressione ai danni del 28enne sarebbe stata premeditata e sarebbe avvenuta per un debito di 5 mila euro. A spiegare le ragioni dietro l’omicidio sarebbe stato lo stesso uomo ora in arresto che ha rivelato come nei precedenti due mesi avesse acquistato cocaina dalla vittima, sempre a credito. Dopo che il dominicano ha preteso il pagamento, sentendosi “in trappola” Mengs avrebbe deciso di ucciderlo.



I Carbinieri sono riusciti a giungere all’assassino di Wellington Dominguez de Jesus ricostruendo le sue ultime ore di vita ma anche le azioni maldestre del suo assassino, Sem Mengs: dal suo tentativo di occultamento del cadavere all’eliminazione dei vestiti sporchi di sangue, fino alle tracce sulla sua auto. Il delitto si sarebbe consumato lo scorso venerdì sera nel giardino dell’assassino reo confesso, dove avrebbe colpito con un solo fendente al viso il 28enne, servendosi di un tondino che custodiva nella sua cantina. La vittima sarebbe stata colpita di spalle. Non è possibile confermare o meno la morte sul colpo del giovane dominicano, portato sulla riva del fiume, denudato dei suoi beni ed abbandonato. Il 34enne nel frattempo avrebbe tentato la fuga verso un autolavaggio al fine di eliminare le tracce di sangue dal edile del passeggero, prima di recarsi a Lerici dove si sarebbe sbarazzato del cellulare e degli altri beni della vittima. A rintracciarlo, la sera seguente, sono stati i Carabinieri, risaliti a lui grazie alla testimonianza della fidanzata del 28enne ucciso, al quinto mese di gravidanza. La donna ha confermato le numerose telefonate che la sera precedente l’uomo aveva ricevuto dal suo assassino.

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