La tragedia scampata a Fossano, a causa del crollo del ponte della tangenziale, ha rievocato quanto è successo ad ottobre. Si tratta inoltre del terzo evento simile che interessa la zona, che continua a destare allarme a causa della sicurezza di autostrade e strade. Risale infatti a sei mesi fa il crollo del ponte di Annone Brianza, in provincia di Lecco, come ricorda Val Seriana News. In quell’occasione un tir ha ha provocato un bilancio di un morto e sei feriti. Secondo le prime indiscrezioni, la rampa era stata chiusa alla viabilità proprio per consentire di ultimare i lavori di ristrutturazione in minor tempo. L’evento, tuttavia, richiama alla memoria anche quanto accaduto a Camerano lo scorso 9 marzo, quando un altro ponte, a sua volta interessato da lavori di ristrutturazione, ha ucciso una coppia di coniugi anziani. La domanda che sorge ora alla cittadinanza italiana è quanto siano effettivamente sicure le strade del nostro Paese, soprattutto a seguito di numerosi rapporti che hanno evidenziato la realizzazione non ottimale di diversi lavori. 



Poteva tramutarsi nell’ennesima tragedia il crollo del ponte della tangenziale di Fossano, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi. L’immagine simbolo della vicenda vede un’auto dei carabinieri schiacciata dalle macerie. I militari fortunatamente non sono rimasti feriti in quanto, dopo aver sentito gli scricchiolii provenienti dal cavalcavia, si sarebbero prontamente allontanati. Come riporta Corriere.it, l’intera zona è stata sottoposta alla chiusura del traffico. Nel frattempo, la procura della Repubblica di Cuneo ha aperto un’inchiesta contro ignoti, ipotizzando il reato di crollo colposo. Sarà una perizia, a questo punto, ad accertare le cause del crollo, dovuto forse alla progettazione o forse all’esecuzione dei lavori o ancora ai materiali utilizzati. Il ponte crollato sulla tangenziale di Fossano era stato costruito solo nel 2000, mentre come rivela La Stampa la tangenziale di Fossano avrebbe dovuto essere completata nel 1992. Dopo una serie di numerose interruzioni dei lavori – costati 40 miliardi di lire – l’opera fu completata dal gruppo Itinera. Ad intervenire su quanto accaduto a Fossano sono stati anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Balocco che hanno chiesto verifiche in tutto il Piemonte. “Anas, azienda che aveva realizzato l’opera, fatte le dovute indagini sulle cause di questo specifico evento, estenda le verifiche di sicurezza a tutte le strutture del Piemonte costruite con caratteristiche simili, in modo da fornire una ragionevole certezza che tali episodi non possano verificarsi di nuovo, magari con esiti che potrebbero essere tragici e che questa volta, per mera fortuna, non si sono verificati”, hanno dichiarato, come riporta Askanews.it. Clicca qui per vedere il video del crollo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Non sono ancora chiare le cause del crollo del ponte sulla tangenziale di Fossano: il viadotto era stato costruito, infatti, nel 2000. L’intera zona è stata chiusa al traffico e posta sotto sequestro: la strada collega la viabilità ordinaria all’autostrada A6 Torino-Savona che attraversa il comune del Cuneese. La procura della repubblica di Cuneo ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti: si ipotizza il reato di crollo colposo. Una perizia accerterà se il crollo è dovuto ad un difetto di progettazione, all’esecuzione dei lavori o ai materiali utilizzati. Anche il sindaco di Fossano, Davide Sardella, è arrivato sul luogo del crollo: «Se nessuno si è fatto male è un miracolo, ma non si può contare sui miracoli, un ponte non deve cadere. È una scena incredibile. La strada è molto frequentata, è una vera fortuna che nessuna persona sia rimasta coinvolta». Il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, ha nel frattempo istituito una commissione d’inchiesta interna per accertare cause e responsabilità del crollo. Anche il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio ha annunciato l’istituzione di una commissione d’inchiesta. (agg. di Silvana Palazzo) 



Una nuova tragedia si è registrata nel primo pomeriggio di oggi, dove il ponte della tangenziale di Fossano è crollato, all’altezza del cimitero. Ne dà notizia Il Quotidiano online della Provincia di Cuneo che informa su quanto stia accadendo in questi attimi di vero panico. Dopo i precedenti fatti di cronaca relativamente al crollo di un ponte sulla A14 circa un mese fa, questa volta il dramma è stato sfiorato: una vettura dei militari, infatti, è stata schiacciata rimanendo sotto il viadotto crollato, ma fortunatamente non c’era nessuno all’interno dell’abitacolo. Sul posto sono prontamente giunti i vigili del fuoco, la Polizia stradale, i Carabinieri e il sindaco di Fossano, Davide Sordella. Il primo cittadino ha tranquillizzato sull’attuale situazione, ribadendo come tutto sia sotto il controllo dei militari. Il maggior problema è ora quello relativo alla gestione del traffico.

Nessun ferito dopo il crollo del ponte della tangenziale di Fossano, la quale risulta attualmente ed interamente chiusa al traffico. Il tratto interessato è quello che interseca l’autostrada A6, nei pressi della frazione Tagliata di Fossano. Stando alle prime testimonianze, gli uomini dei Carabinieri di Fossano erano sul luogo del crollo dove stavano operando un posto di blocco al di sotto della tangenziale, quando avrebbero avvertito i primi scricchiolii allontanandosi dal posto. Una prontezza che si è rivelata vitale dal momento che pochi attimi dopo si sarebbe registrato il crollo del ponte.