La Cassazione ha confermato l’assoluzione per Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone. Dopo dieci anni di processo si resta al punto di partenza nel caso della bambina di quattro anni scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo. Sono passati precisamente tredici anni, ma di Denis Pipitone nessuna notizia. Oggi, dunque, Jessica Pulizzi è stata definitamente prosciolta: era stata assolta in primo e secondo grado dall’accuso di concorso nel sequestro della bambina, nata da un relazione del padre con Piera Maggio. La Corte Suprema ha, quindi, rigettato il ricorso delle parti civili contro il verdetto pronunciato in appello, mettendo la parola fine ad un processo che non ha fatto chiarezza sulle circostanze della sparizione di Denise Pipitone, né sul responsabile. L’unica pista percorribile è sfumata. «Ora che facciamo avvocato?», ha chiesto sconsolata Piera Maggio al suo legale dopo aver appreso la notizia. «Non possiamo fermarci», ha riferito all’avvocato Giacomo Frazzitta. Per la giustizia Jessica Pulizzi non può più essere processata per lo stesso reato, ma la ricerca di Denise Pipitone prosegue. (agg. di Silvana Palazzo)



Sono trascorsi 12 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo di cui non si hanno notizie dal primo settembre del 2004, giorno della sua sparizione. All’epoca la piccola Denise, di cui si parla anche oggi a Chi l’ha visto su Rai Tre, avrebbe dovuto compiere 4 anni mentre oggi, se fosse viva, ne avrebbe 16. L’unica donna a non essersi mai data per vinta, convinta che prima o poi avrebbe potuto riabbracciare la figlia è la mamma, Piera Maggio.



E toccherà a quest’ultima, se la Cassazione confermerà in data odierna l’assoluzione di Jessica Pulizzi, assolta in primo e secondo grado dall’accusa di rapimento, ingoiare il boccone più amaro di tutti: arrivare alla conclusione che a distanza di anni non c’è un colpevole per la scomparsa di Denise. Fin da subito, abbandonata la pista di un rapimento da parte dei rom della zona, Piera Maggio si era detta sicura che ad aver rapito la figlia fosse stata Jessica Pulizzi, che di Denise era sorellastra, in quanto figlia di Piero Pulizzi, compagno della mamma della Pipitone.



Ed era proprio l’astio nei confronti della donna che le aveva “rubato” il padre, il movente che a detta dell’accusa avrebbe mosso Jessica Pulizzi a colpire Denise per ferire Piera Maggio. Una tesi, questa, bocciata dalle toghe nei primi due gradi di giudizio per insufficienza di prove. Diverse intercettazioni ambientali sembrarono in passato incastrare la Pulizzi, o quanto meno confermarne il coinvolgimento. Ad oggi, però, Jessica, che intanto ha partorito una propria figlia, risulta a tutti gli effetti innocente: lo sarà anche dopo la lettura della sentenza della Cassazione?