Ha 84 anni monsignor Andrea Gemma e dal 1992 combatte ogni settimana contro il demonio. Il vescovo esorcista di Isernia e Venafro è rimasto da solo nella lotta a Satana da quando l’arcivescovo Emmanuel Milingo non c’è più e sottolinea, in un’intervista a LaVerità, che la Chiesa oggi ha bisogno di esorcisti. Monsignor Andrea Gemma vive al centro di riabilitazione don Orione a Roma ed è l’ultimo esorcista rimasto a lottare contro il demonio. “Ricevo tra le 50 e le 80 richieste di aiuto al giorno – spiega monsignor Gemma -. Mi cercano anche online”. Le persone in cerca di aiuto contro Satana lo contattano da tutta Italia e Monsignor Gemma sottolinea che proprio per questo “ci vorrebbe un esorcista per ogni diocesi”. A molti il vescovo esorcista dà assistenza per telefono perché “non è sempre necessaria la vicinanza fisica” mentre a “coloro che hanno realmente bisogno consiglio di venire da me una volta alla settimana per ricevere la benedizione”. L’ispirazione per diventare esorcista è venuta a monsignor Andrea Gemma durante una Messa di Giovanni Paolo II: “Mentre parlava del maligno mi domandai perché non potessi rendermi utile”, racconta il vescovo. Poi chiese l’autorizzazione a esercitare il ministero.
Nel caso di persone possedute da Satana la domanda che sorge spontanea è perché questo accade. Monsignor Andrea Gemma spiega che “se un individuo è posseduto non significa che sia un peccatore. A volte si tratta di una permissione di Dio per provare la santità stessa. Nella storia diversi beati furono infestati dal maligno”. Ed ecco quali sono i segnali che indicano che Satana si è impossessato di qualcuno. Quando una persona è posseduta ha “una grave e ripetuta avversione per tutto ciò che è sacro: immagini, luoghi, sacramenti”, dichiara monsignor Gemma. Secondo il vescovo esorcista, anche se a volte i sintomi sono simili, i posseduti non sono malati psichiatrici per i quali sono necessarie cure mediche. Per combattere il diavolo basta una preghiera recitata dall’esorcista e l’acqua santa. Il demonio in ogni caso, come afferma monsignor Gemma, non si manifesta solo possedendo le persone ma anche istigandole a compiere il male. E’ il caso per esempio dei jihadisti: “Il maligno si è servito di Allah e del suo profeta Maometto”, sottolinea monsignor Gemma che è convinto che anche nel nostro paese “il demonio si manifesta subdolamente nella politica assecondando l’attività legislativa in direzione opposta al Vangelo”. “Se c’è qualche onorevole iscritto alla massoneria, per esempio, questi è senz’altro nelle braccia del demonio”.