Un Papa emerito, il fratello sacerdote, il segretario e il primo ministro della Baviera: tutti insieme per un grane compleanno, quello dei 90 anni di Benedetto XVI, festeggiato sotto il sole di Roma nella giornata di domenica, Pasqua del Signore e compleanno di Joseph Ratzinger. Una festa in pieno stile bavarese con la birra, il bretzel e i dolci amati dal primo Papa emerito della Chiesa Cattolica. Tra i Giardini Vaticani si è festeggiato un novantenne arzillo e lucido come non mai, con la commozione intrinseca per quel gruppetto di bavaresi giunti fin lì a testimonianza dell’amicizia e legame che lega un uomo di Chiesa con il suo popolo. Come ha detto anche Papa Francesco oggi in udienza generale, il Cristianesimo è in fondo nient’altro che questo, una profonda e reale amicizia tra persone: così Benedetto XVI ha festeggiato il suo compleanno, affidando al resoconto di Radio Vaticana le poche parole riferite durante la propria speciale festicciole a base di buona birra bavarese: «Vi ringrazio tanto per aver portato la Baviera qui», ha detto il Papa emerito alla delegazione giunta dal suo “land” natale, una terra «aperta al mondo, vivace, felice, che può essere tale perché le sue radici affondano nella fede».



Per Ratzinger la Baviera è la “casa vera” perché sinonimo di Creazione: «È bello, in Baviera, perché si conosce Dio e si sa che è Lui che ha creato il mondo e che questo è bene quando noi lo costruiamo insieme a Lui», racconta ancora il Papa Emerito. Che poi si abbandona ad una confessione importante rispetto ai tempi bui attraversati lungo questi 90 anni passati sulla Terra: «Il mio cuore è pieno di gratitudine per i 90 anni che il buon Dio mi ha donato» spiega Ratzinger nel breve discorso di ringraziamento davanti al primo ministro bavarese e alla delegazione di amici raccolti attorno ad un bel boccale di birra fresca. «Ci sono state prove e tempi difficili, ma sempre Lui mi ha guidato e me ne ha tirato fuori, in modo che io potessi continuare il mio cammino e sono pieno di gratitudine soprattutto perché mi ha donato una così bella patria che ora voi portate da me».

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