Ketty Lisi, la fidanzata di Emanuele Morganti, non ha mai voluto parlare a volto scoperto in tv, ma quest’oggi lo ha fatto per la trasmissione Domenica Live, in una intervista drammatica e dolorosa trasmessa nella prima parte del programma. Ketty in lacrime ha ricordato quanto accaduto la sera del 24 marzo scorso. Una sera come un’altra in cui insieme al fidanzato appena 20enne avevano deciso di recarsi ad Alatri, in un locale, per divertirsi. Prima di concentrarsi sul racconto drammatico culminato con la rissa mortale a scapito di Emanuele Morganti, la ragazza ha ricordato il periodo dell’innamoramento. “Era straordinario”, ha commentato, ricordando il giovane Emanuele, conosciuto sui banchi di scuola. I ricordi si sono rabbuiati quando è passata al racconto della tragica sera di venerdì 24 marzo. Tutto ebbe inizio dalla presenza del ragazzo ubriaco che infastidì Emanuele, provocando la reazione smisurata del buttafuori. “Ho visto l’oggetto di plastica che ha colpito Emanuele”, ha detto la ragazza tra le lacrime. Il dolore è aumentato quando ha rivissuto nella sua mente il panico, il caos e la paura sia dentro che fuori il Miro di Alatri. “Poi non ho visto più niente, c’era troppa gente che spingeva, sono uscita subito fuori e me lo sono ritrovato di nuovo davanti (Emanuele, ndr) che stava parlando con il buttafuori”. Ketty ha sentito il fidanzato mentre diceva al buttafuori che non era giusto ciò che gli stavano facendo e che se la stavano prendendo con la persona sbagliata. La lunga intervista si è conclusa con le lacrime della giovane e sarà riproposta con l’aggiunta della seconda parte nella nuova puntata di Pomeriggio 5, in onda lunedì. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Parlerà in esclusiva per la prima volta in televisione Ketty Lisi, la fidanzata di Emanuele Morganti, ucciso settimana scorsa ad Alatri dopo uno scontro con un gruppo di ragazzi fuori dalla discoteca Mirò. Morto dopo numerosi aggressioni con calci, pugni e sprangate fatali che hanno portato alla morte in pochi istanti del povero 20enne, arrivato al locale vicino a Frosinone proprio assieme a Ketty. Parlerà dopo giorni di silenzi interrotti solo da un post su Facebook e alcune dichiarazioni al Corriere della Sera. Nel programma appena cominciato di Barbara D’Urso parlerà a breve Ketty, raccontando il dolore e l’orrore per una vicenda assurda che ha fatto scuotere l’Italia intera sui temi di amicizia, sicurezza, omertà e mancanza di coraggio. Un caso-limite che racconta purtroppo molto bene alcune realtà a metà tra il degrado e la “noia” giovanile, purtroppo responsabile di tale efferatezza: ucciso per un drink, una lite nata per un niente e finita con la “punizione” del branco contro un ragazzo innocente. «L’ho visto ammazzato, avrò il rimorso tutta la vita», aveva detto pochi giorni fa al Corriere; Ketty è disperata e anche arrabbiata per aver letto alcuni commenti dopo la tragedia di Alatri che parlavano di Emanuele come una “testa calda” che avrebbe provocato la lite. «Ma come si fa a dire una cosa così? – sbotta Ketty – Stava solo passando una serata con gli amici e la sua ragazza. Non aveva fatto niente». La ragazza proverà a parlare anche del ruolo dei buttafuori che ancora restano all’oscuro e forse protagonisti del pestaggio, assieme ai due arrestati (Paolo Palmisani e Mario Castagnacci) e agli altri 6 indagati, uno proprio questa mattina. « I bodyguard lo hanno picchiato fuori dalla discoteca – dichiara Ketty, che sul Corriere aveva anche aggiunto, come dimostrano i primi arresti, che ad infliggere il colpo mortale ad Emanuele è stato un italiano..



Un ultimo, toccante e commovente messaggio su Facebook dedicato da Ketty Lisi al suo fidanzato Emanuele Morganti, da una settima non più su questa terra dopo l’orrore del pestaggio e omicidio ad Alatri, in provincia di Frosinone. Tra pochi minuti Ketty parlerà a Domenica Live, per la prima volta in televisione dopo il dramma della discoteca che gli ha portato via il ragazzo a lei, alla famiglia a tutti gli amici che lo ricordano con il sorriso. «Questa è la foto che ti piaceva più di tutte amore mio. Non riesco ancora a realizzare tutto quello che è successo. Non meritavi tutto questo, non hai fatto niente di male. Una morte così». Nel post si vedono loro due, Emanuele e Ketty, due giovani normalissimi che non si attendevano quella sera una fine così disgraziata; «Ricordo uno dei tuoi ultimi messaggi di venerdì pomeriggio: “ti amo più di ogni altra cosa”.. E continuerò a ricordarlo per sempre, come continuerò a ricordare anche te. Ti amo e lo farò per sempre. Il mio cuore ora sta lì con te. Ci rivedremo presto, ciao amore mio», conclude la ragazza ancora in lacrime per quanto successo. Oggi proverà a raccontare qualcosa di più, in un caso che tutta Italia ha ancora in questi giorni tra le primissime cronache per l’efferatezza e la mancanza di “senso” con una reazione spropositata dopo una lite di poco conto.