Ai recenti David di Donatello, a trionfare è stato uno strepitoso Paolo Virzì che con la pellicola La pazza gioia ha ottenuto il titolo di miglior film, occupando un posto nella storia delle eccellenze del cinema italiano. In una recente intervista di Malcom Pagani per il quotidiano Il Messaggero, Virzì si è raccontato a 360 gradi, dalla vittoria ai David alle sue prime esperienze dietro la macchina da presa, passando per il ricordo dei suoi 20 anni, fino ad arrivare ai giorni nostri. Il regista, incalzato dal giornalista, ha detto la sua su Beppe Grillo e sul Movimento 5 Stelle. “Il M5S è una non democrazia, è un’azienda con due proprietari”, ha dichiarato in merito al partito di Grillo. Un sentimento opposto alla stima, quello provato da Virzì nei confronti di Beppe Grillo, soprattutto dopo essere stato citato nel suo blog che il regista definisce “uno sputificio” e nel quale non sono mancati “foto e commenti che mi auguravano la morte”. “Al posto del giornalista del giorno, Grillo mise me, anche se a quanto pare non si sa chi lo gestisca, ’sto sito”, ha aggiunto Paolo Virzì.



Il rapporto tra il regista Paolo Virzì, Beppe Grillo ed il suo partito è tutt’altro che sereno. E’ quanto emerso da una recente intervista al trionfatore ai David di Donatello rilasciata per il quotidiano Il Messaggero, nell’ambito della quale Virzì non ha destinato parole clementi nei confronti del politico. Parlando di Grillo, il regista lo ha definito “un comico dal profilo etico quanto meno discutibile”, ricordando la sua storia giudiziaria poco nota e controversa. Virzì ha poi ricordato quanto avvenuto tempo fa in un mercatino della Garbatella, dove è stato avvicinato da un gruppo di militanti : “Hanno iniziato a inveirmi contro e a dirmi con molta rabbia e senza alcuna ironia cose così irragionevoli e violente da farmi venire paura”. A sua detta, gli avrebbero detto che a finanziare i suoi film sarebbero il Pd e Matteo Renzi. Una falsità, secondo Virzì, ma che piuttosto che farlo sorridere avrebbe provocato in lui “paura” nei confronti di chi “agita polveroni per aizzare l’ira e la frustrazione delle persone alimentando la disperazione”. Dopo le sue parole, arriverà presto la replica di Beppe Grillo?

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