Si apre tra le polemiche il Festival della Cannabis a Milano, tra chi condanna la manifestazione e chi invece dice no ai divieti. A rappresentare quest’ultima posizione è anche il sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala che, come riporta La Repubblica, ha ammesso di aver fumato una canna da giovane. “Va capito lo scopo e come si svolgerà”, ha dichiarato ieri Sala proprio in vista dell’appuntamento di oggi, aggiungendo che “certamente non si potranno consumare prodotti non leciti”. Poi il sindaco di Milano ha raccontato appunto di aver fumato una canna: “Sono stato giovane anch’io, cerco sempre di essere sincero, l’avevo già detto in campagna elettorale. Qualcuno mi ha accusato di strizzare l’occhio agli elettori, ma in realtà credo di essere un uomo con tanti pregi e tantissimi difetti. Non tutti i miei comportamenti saranno condivisibili, ma sono quello che sono”. Il Festival della Cannabis a Milano si inserisce nelle iniziative della Giornata mondiale della cannabis. Dure le critiche alla manifestazione che si annuncia, secondo quanto affermato dagli organizzatori, come una giornata di festa e studio allo stesso tempo. Fabio Rolfi, consigliere regionale della Lega Nord Lombardia e presidente della commissione Sanità e Politiche sociali della Regione, ha annunciato, come riporta sempre La Repubblica, l’istituzione della ‘Giornata regionale per la lotta alla droga’ per rispondere “in maniera adeguata a chi sottovaluta o non considera il problema e dando vita ad un utile momento di riflessione generale sul tema”.



Arriva oggi, giovedì 20 aprile, a Milano il 420 Hempfest, il “primo, ufficiale e unico cannabis day italiano”, come scrive il sito della manifestazione. Si tratta di una una via di mezzo tra una festa e una giornata di studio, perché sono previsti corsi di coltivazione della canapa industriale e di coltivazione casalinga per scopi terapeutici, ma anche musica e cibo. I corsi saranno presentati da una parlamentare del Movimento 5 Stelle, Loredana Lupo, prima firmataria del progetto di legge, approvato nel 2015, sulla coltivazione della canapa industriale. Il nutrizionista Giuseppe Nicosia e Claudio Natile, dell’azienda Canapuglia, spiegheranno come coltivare la cannabis. Il 420 Hempfest è nato in America negli anni Settanta ed è sbarcato per la prima volta a Milano lo scorso anno. Fortemente critica la Lega, che insieme a Forza Italia, attacca la manifestazione. Silvia Sardone, consigliera comunale FI, lo giudica un «raduno fortemente diseducativo che fa passare messaggi sbagliati, spingendo per la liberalizzazione delle droghe leggere». Protesta anche il consigliere regionale della Lega, Fabio Rolfi, il quale evidenzia la vicinanza tra il luogo del 420 Hempfest, cioè Lambrate, e i luoghi di recupero per tossicodipendenti, che si trovano a decine di metri. (aggiornamento di Silvana Palazzo)



Il 420 Hempfest torna a Milano: oggi ai Lambretto Studios a Lambrate è in programma il “Cannabis day”. L’evento, a ingresso libero, è vietato ai minori di 18 anni e vieta il consumo di qualsiasi sostanza stupefacente. Gli organizzatori hanno spiegato che la manifestazione ha l’obiettivo di «approfondire il mondo della cannabis» attraverso un programma di musica, arte, conferenze con esperti e corsi. Intanto il clima politico si è acceso, perché, ad esempio, il centrodestra ha chiesto al Comune di fermare l’iniziativa. Per il consigliere comunale della Lega Massimiliano Bastoni si tratta di un evento che «cela palesemente un’orgia di droga e di musica da sballo». L’assessore alla Sicurezza ha risposto con pragmatismo: «Se la festa è fuori dai termini della legge sarà la questura a intervenire, altrimenti non la può vietare nessuno». Gli stessi organizzatori hanno rivendicato il diritto di festeggiare questa giornata e precisano che la manifestazione rispetta «tutti i termini di legge in vigore ed è parte di un circuito internazionale che il 20 aprile festeggia la giornata della Cannabis in tutto il mondo. Cercare di ostacolare l’edizione italiana porrebbe l’Italia in una posizione retrograda». (aggiornamento di Silvana Palazzo)

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