Sei parroci di altrettante parrocchie nel Molise si sono uniti in un gesto di protesta contro l’approvazione delle Disposizioni anticipate di trattamento, il cosiddetto Dat: Carovilli (Isernia), Castropignano (Campobasso), Duronia (Campobasso), Pietrabbondante (Isernia), Salcito (Campobasso). Hanno suonato tutti insieme le campane a morto, attaccando sulla porta della chiesa di Pietrabbondante un necrologio (“Le campane suonano a morto perché la Vita è vittima della morte dall’aborto all’eutanasia delle D.a.t. Con queste l’Italia ha scelto di ‘far morire’, non di far vivere. Prosit”). Lo ha fatto sapere all’agenzia Ansa don Mario Fangio, parroco di Carrovili con una nota ufficiale che dice: “Con ciò  hanno voluto richiamare l’attenzione delle loro comunità il funesto evento legislativo, che creerà una grande mole di problemi, e minerà alla base la certezza della indisponibilità della vita umana. Invitano anche tutti ad una seria riflessione a emendare sostanzialmente al senato la norma, e bocciarla addirittura come inutile, potendo fare riferimento già alle normative sull’accanimento terapeutico e cure palliative”.



Morto un pilota e un commissario di gara. E’ successo poco fa durante la Targa Florio, classica dell’automobilismo, durante la tappa di Palermo. Una vettura è uscita di strada durante una prova speciale, la Bmw Mini Cooper della coppia di piloti Gemma Amendolia e Mauro Amendolia, figlia e padre messinesi. Il padre, 53 anni, è morto sul colpo, al figlia, 27, è ricoverata in gravi condizioni. Giuseppe Laganà, commissario di gara, è stato travolto dalla macchina e anche lui è morto sul colpo. La gara è stata immediatamente annullata. Si pensa che la Bmw sia sbandata a causa di un leggero strato di nevischio presente sul tracciato, ma è ancora presto per fare ipotesi certe. La Targa Florio alla sua 101esima edizione era iniziata ieri pomeriggio. 



Tre morti nella sede dei servizi segreti russi a Khabarovsk, nell’estremo oriente russo. Una persona di cui non si conosce ancora l’identità ha fatto fuoco nella sala d’attesa dell’edifico uccidendo un agente e una persona che aspettava di essere ricevuta. La terza vittima è l’assalitore stesso ucciso dagli agenti. Data la località, si può pensare a un collegamento con l’indipendentesmo islamico, molto forte soprattutto nella vicina Cina, ma al momento ogni ipotesi è ancora da essere valutata.

L’avvocato difensore dello scrittore e cineasta italiano, Gabriele Del Grande, ha finalmente potuto incontrare il suo assistito dopo dodici gironi di detenzione, in spregio a ogni convenzione internazionale. Con lui anche il viceconsole italiano di Mugla dove il nostro compatriota è detenuto senza alcuna accusa ufficiale. Lo ha riferito all’agenzia Ansa il senatore Luigi Manconi, presidente della commissione per la tutela dei diritti umani: “Mi auguro che sia il primo segnale finalmente positivo di svolta in una vicenda che tuttora desta gravi perplessità e suscita molta inquietudine”.



Nessun atto di terrorismo come detto fino a oggi, ma un movente incredibile dietro l’attacco al bus della squadra tedesca del Borussia Dortmund: l’autore è infatti uno speculatore di Borsa che attaccando il club voleva arricchirsi sul calo del prezzo delle azioni in Borsa. Si chiama Sergej W., ha 28 anni con doppia cittadinanza tedesca e russa ed è stato arrestato. Secondo le informazioni, aveva acquistato un pacchetto di 15mila opzioni del valore di 78mila euro. Se fosse riuscito a far crollare le azioni del Borussia con il ferimento grave o la morte di qualche calciatore, avrebbe messo in tasca poco meno di 4 milioni di euro. L’uomo non avrebbe agito da solo ma con due complici che l’hanno aiutato a portare l’esplosivo sul luogo e a cui la polizia sta dando la caccia.

L’Isis sferra un attacco a Parigi con una sparatoria agli Champs-Elysées che colpisce dritta alle elezioni presidenziali francesi. Sul terreno resta un morto, un agente addetto al traffico, e uno degli attentatori (due, ma il dato non è confermato) che armati di kalashnikov hanno fatto fuoco uscendo da un’Audi A8. Altri due agenti di polizia sono rimasti feriti, mentre uno dei due attentatori sarebbe riuscito a darsi alla fuga nonostante il consistente spiegamento di forze che ha subito militarizzato l’area, anche se su questo punto non ci sono riscontri ufficiali. L’attentatore ucciso era noto ai servizi di sicurezza ed aveva già fatto fuoco contro un agente nel 2001. Secondo l’agenzia Amaq, legata allo Stato Islamico, ha riferito che l’attacco è stato compiuto da “combattenti” dell’Isis, uno dei quali viene individuato in Abu Yusuf al Beljiki, ovvero “il belga”. Dagli Stati Uniti anche Donald Trump ha fatto sentire la sua voce, parlando di un “fatto terribile” e del fatto che siamo chiamati ad “essere forti e vigili”. Le reazioni dei leader candidati alle elezioni politiche non si sono fatte attendere, ma c’è ancora attesa per capire in quale misura questo avvenimento influenzerà la contesa elettorale e se la Francia potrà recarsi tranquillamente alle urne.

Questo è ciò che risulta dal consiglio d’Europa, l’Italia risulta essere il Paese che ha il maggior numero di carcerati in attesa di giudizio, per non parlare del grave sovraffollamento delle carceri. Il rapporto redatto dall’Unione Europea porta dati allarmanti per la penisola per quanto riguarda la custodia cautelare, inoltre la ritiene una delle “torture” a danno dell’individuo, e una delle cause del sovraffollamento delle carceri. Infatti i posti disponibili in tutta la nazione nelle carceri sono 50.221 mentre i detenuti sono 56.290. La custodia cautelare dovrebbe essere usata solo in caso di necessità, e in casi straordinari e inoltre deve essere usata per periodi più brevi possibili, per assicurare che i detenuti non siano maggiori dei posti disponibili.

Al parlamento oggi, dopo più di un anno di discussione, i deputati hanno dato il via libera al provvedimento con 326 si, 37 no e 4 astenuti. Il provvedimento prevede il divieto dell’accanimento terapeutico e il riconoscimento del diritto al paziente di rifiutare le cure e abbandonare la terapia. Il medico può rifiutarsi di staccare la spina e in quel caso interverrà un’altro medico. I pazienti quindi attraverso le Dat informano il medico quali trattamenti sanitari sono disposti a sottoporsi e quali no, compresi idratazione e alimentazione.

Il tribunale di Ivrea condanna l’Inail a risarcire un lavoratore con un tumore al cervello a causa del suo lavoro. Dipendente di una grande azienda, per 15 anni per motivi lavorativi usava il telefono ogni giorni per più di tre ore al giorno e questo ha provocato il tumore. La sentenza è stata annunciata da Stefano Bertone e Renato Ambrosio i due avvocati che lavorano al caso. Il Tribunale di Ivrea per la prima volta ha riconosciuto un nesso tra un uso smodato del cellulare e il tumore al cervello. L’Inail è stata condannata a versare un vitalizio a Roberto Romeo, ex dipendente Tim, colpito da neurinoma del nervo acustico per uso eccessivo del cellulare, quasi 4 ore al giorno per 15 anni per motivi di lavoro. Secondo i medici interpellati dai giudici il tumore benigno sarebbe stato provocato proprio dall’uso senza protezioni del cellulare. Romeo si era rivolto al Tribunale chiedendo un risarcimento per malattia professionale.

Gessica Notaro, la 28enne di Rimini che il 10 gennaio scorso fu sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato capoverdiano, mostrerà il suo volto per la prima volta stasera al “Maurizio Costanzo Show”. Con questo gesto straordinario, la ragazza, ex Miss Romagna, desidera mettere in guardia le altre donne: “Voglio che si veda come mi ha ridotto, cosa mi ha fatto perché questo non è amore”. La Notaro ha subìto tre interventi chirurgici, ha l’occhio sinistro bendato in prognosi riservata e durante il giorno deve indossare una guaina elastica protettiva per il viso. Giovedì sarà ricevuta dal Ministro della Giustizia Orlando e sarà presente alla prima udienza del processo contro Edson Tavares.

Vytenis Andriukaitis, commissario UE alla Salute, si è scagliato apertamente contro i paesi che si oppongono ai vaccini: “In Italia epidemia di morbillo, vittima in Portogallo e Germania. Vergognatevi anti-vaccino”. Nel nostro paese si sono registrati 1603 casi di morbillo nei primi mesi del 2017, quasi il doppio dell’anno precedente. Preoccupazione della comunità scientifica da sempre a favore dei vaccini, mentre infuria la polemica sulla puntata di “Report” accusata di aver fatto disinformazione sui vaccini per il papilloma virus. Intanto presso l’Usl 2 di Treviso continuano i controlli sui 500 bambini che un’infermiera, trasferita ora in un altro reparto, fingeva di vaccinare mentre gettava le fialette. All’epoca la Procura di Treviso archiviò l’indagine per mancanza di prove.

I quarti di finale di Europa League hanno regalato ben tre partite su quattro terminate ai tempi supplementari. Si è decisa ai calci di rigore la gara Besiktas-Lione, terminata 2-1 ai tempi regolamentari come era accaduto nella gara d’andata. Ai rigori poi è stata decisiva una doppia parata di Lopez che ha spedito i francesi in semifinale. Termina 1-1 Manchester United- Anderlecht proprio come all’andata. Agli extratime è decisivo Rashford, bravo a siglare una rete che regala il prossimo turno alla squadra di José Mourinho. Passa l’Ajax che perde nei novanta per 2-0 e poi nonostante vada sotto ai supplementari con il terzo gol dei tedeschi, recupera e passa grazie ai gol di Viergever e Younes. L’unica partita che si completa invece ai tempi regolamentari è Genk-Celta Vigo terminata 1-1 dopo il 3-2 dell’andata.