Andrea Sempio, il giovane finito per 3 mesi sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Pavia nell’ambito del delitto di Garlasco, in cui il 13 agosto 2007 fu uccisa Chiara Poggi, ha querelato gli avvocati di Alberto Stasi, l’ex bocconiano condannato a 16 anni di reclusione con l’accusa di omicidio. Come riportato da TgCom24, le accuse nei confronti dei legali di Stasi sono quelle di diffamazione, falso ideologico e violazione della legge sulla privacy. Andrea Sempio, che all’epoca del delitto era un amico del fratello di Chiara ed era solito frequentarne l’abitazione, il 23 dicembre scorso era finito nel registro degli indagati come “atto dovuto” dopo la presentazione di un esposto in Procura da parte della mamma di Stasi.
Erano stati proprio i legali dell’ex fidanzato di Chiara, dopo indagini difensive, ad affidare ad un’agenzia privata, la SKP Investigazioni&Servizi di Sicurezza, degli accertamenti genetici su alcune tracce biologiche rinvenute sotto le unghie della vittima, a loro detta, riconducibili a Sempio. La posizione del giovane, però, è stata archiviata lo scorso 28 marzo e, nel decreto che confermava la sua assoluta estraneità ai fatti, il gip Fabio Lambertucci ha evidenziato “l’inconsistenza degli sforzi profusi dalla difesa Stasi tendenti a rinvenire un diverso, alternativo, colpevole dell’uccisione di Chiara Poggi”.