E’ morto il bambino di sette anni lanciato dalla finestra dai genitori, costretti a causa dell’incendio che si è sviluppato nella loro abitazione di Casella, in provincia di Genova. Inutile il tentativo della coppia di salvare il bambino lanciandolo nel vuoto. In seguito alla caduto, aveva riportato ferite molto gravi ed è stato dichiarato in seguito cerebralmente morto. In gravi condizioni anche il padre, mentre la madre presenta ferite minori, grazie alla caduta attutita dalle corde per stendere i panni. Il tragico evento è avvenuto nella notte fra lo scorso venerdì ed oggi, ed è stata la donna a lanciare l’allarme. L’arrivo dei vigili del fuoco è coinciso purtroppo con il crollo della palazzina, che sono riusciti a sfuggire al cedimento della struttura. E’ verso i primi soccorritori che il padre del piccolo Giuseppe, Alessio Fraietta, avrebbe lanciato il figlio.
Torna la paura a Parigi: dopo l’attentato di giovedì sera sugli Champs Elysées scoppia il panico oggi pomeriggio alla Gare du Nord. Un uomo ha estratto un coltello e si è avvicinato ad una pattuglia di gendarmi, che lo hanno fermato in tempo. L’episodio è avvenuto, però, in mezzo a tantissimi passeggeri che affollavano la stazione e quindi le persone hanno cominciato a scappare, molte lasciando a terra i bagagli. I militari hanno tenuto a distanza l’uomo con il coltello, lo hanno fermato e portato via, mentre artificieri e unità cinofile controllavano i bagagli abbandonati a terra che ora i passeggeri non possono più recuperare perché la zona è stata subito messa in sicurezza con divieto di accesso. Stando a quanto riportato da BfmTv, che cita una fonte della polizia, l’uomo si aggirava con il coltello in mano perché temeva per la sua vita e che non aveva un atteggiamento davvero minaccioso, infatti non ha opposto resistenza quando gli è stato ordinato di stendersi a terra. (agg. di Silvana Palazzo)
È una città presidiata ma non impaurita, quella che ieri si è risvegliata dopo l’ennesimo attacco terroristico. I parigini questa volta hanno reagito immediatamente, e dopo i primi attimi di sconcerto per essere stati nuovamente attaccati, hanno ripreso normalmente la loro vita. Molte in tale contesto le manifestazioni di stima verso il poliziotto ucciso dal terrorista, egli si chiamava Xavier Jugelé attivista delle associazioni LGBT avrebbe compiuto gli anni tra poco, con in “regalo” il passaggio alla polizia giudiziaria. Sotto il fronte delle indagini confermata l’identità dell’assalitore, identità che però per fini investigativi non è stata comunicata agli organi d’informazione. Il soggetto era un algerino naturalizzato, noto alle forze dell’ordine per la sua simpatia verso le posizioni islamiche.
Gli investigatori tedeschi hanno reso noto di aver arrestato un cittadino di origini russe, con l’accusa di essere l’autore dell’attentato dinamitardo contro la squadra del Borussia. L’uomo che a quanto si apprende è un ventottenne, avrebbe agito con un semplice “scopo economico”, era sua intenzione infatti rastrellare le azioni della squadra vendute in borsa, in vista di un possibile crollo del valore. All’uomo la polizia è giunta visionando attentamente le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, i riscontri della scientifica hanno poi fornito i giusti indizi per procedere all’arresto. Nell’attentato che aveva portato all’annullamento della partita di Champions che il Borussia doveva giocare contro il Monaco, sono rimasti feriti due persone, un giocatore della squadra e un poliziotto.
Una vera e propria tragedia quella che ha colpito la corsa automobilistica conosciuta come targa Florio. Oggi infatti due persone sono morte quando un autovettura ha perso il controllo in rettilineo, forse a causa della strada non in ottime condizioni, finendo prima su un commissario di pista e poi ribaltandosi. Nell’impatto ha perso la vita il commissario di gara, Giuseppe Laganà, e il pilota dell’auto Mauro Amendolia. All’interno della vettura si trovava la figlia di Amendolia, Gemma, che è rimasta gravemente ferita. La manifestazione che quest’anno giungeva alla sua 101^ edizione è stata annullata.
Urna benevola per la Juventus di Massimiliano Allegri, che in semifinale dell’ex coppa dei campioni affronterà la squadra del Monaco. Molta è stata la soddisfazione nel volto dei dirigenti bianconeri intervenuti nella cerimonia di sorteggio, per aver pescato la squadra meno forte delle quattro pretendenti alla grande “coppa con le orecchie”, la paura infatti era di pescare una delle due spagnole, quel Real Madrid o quell’Atletico Madrid che invece daranno vita ad un classico derby spagnolo. La gara di andata della sfida sarà giocata in trasferta, questa è un ulteriore facilitazione per gli uomini di Torino. Una spagnola anche in Europa League per Mourinho che con il suo Manchester United affronterà il Celta Vigo, nell’altra semifinale della seconda rassegna iridata invece gli olandesi dell’Ajax affronteranno il Lione.
La sfida ciclistica in rosa più famosa di Italia, e del Mondo, è alla sua centesima edizione. Una storia fatta di sacrifici, per uno sport che prevede dedizione e passione assoluta. Il giro d’Italia, 3500 km che hanno raccontato l’evoluzione del bel paese negli ultimi decenni, è quindi pronto a fare innamorare gli italiani ancora una volta, in una storia che verrà narrata km dopo km dalla rai. La rai è pronta a portare sul piccolo schermo i volti delle due ruote, come ha sempre fatto, con una passione sempre nuova.