La terra è piatta e non si muove di un millimetro: le leggi di Newton, Keplero ed Einstein sono state rovesciate da una studentessa tunisina, che ha studiato e lavorato alla tesi di dottorato per cinque anni. I loro fondamenti erano deboli, quindi ha proposto una visione della cinematica degli oggetti che è invece conforme ai versetti del Corano. Il sole, dunque, gira attorno al nostro pianeta. La vicenda relativa alla tesi della studentessa di ingegneria di Sfax poteva essere chiusa con un sorriso o addirittura passare inosservata, ma la Rete le ha dato risalto, sollevando un’ondata di sdegno generale.
E ora per la studentessa potrebbero essere guai, perché il ministero dell’Istruzione ha aperto un’inchiesta dopo l’intervento di Faouzia Charfi, docente di fisica molto rispettata in ambito accademico e politico. Il clamore mediato ha spinto gli ispettori del ministero a indagare, mentre i membri della commissione lauree del dottorato dell’università di Sfax hanno respinto la tesi della studentessa, riconoscendo solo ora «le gravi mancanze di ordine scientifico ed etico». Come si suol dire, meglio tardi che mai… La riesumazione delle teorie tolemaiche non è un semplice incidente, perché la tesi è stata appoggiata dal professor Jamel Touir, già membro dell’Assemblea costituente in rappresentanza del partito laburista Ettakatol. Prima ha provato a difendere la studentessa, spiegando che «era stata incoraggiata da alcuni ricercatori americani che le hanno inviato delle pubblicazioni della Nasa».
Del resto le teorie del complotto non mancano: ancora oggi in America c’è chi dubita che Neil Armstrong sia effettivamente sbarcato sulla Luna. Secondo un sondaggio svolto tre anni fa dalla National Science Foundation, un americano su quattro non sa che la terra orbita attorno al sole. Tempi duri per Darwin, Newton, Copernico e Galileo…