Tragedia a Berna, dove nelle scorse ore è stata trucidata un’intera famiglia di origini napoletane. Il dramma si è svolto a Unterseen, in Svizzera, dove marito moglie ed il fratello della donna sono stati feriti uccisi in circostanze misteriose. L’unico a salvarsi, è stato il fratello di una delle due vittime, ritrovato in gravi condizioni e deceduto in seguto all’arrivo dei soccorsi. Alla base dell’omicidio, stando le fonti locali, sembra ci sia una lite fra i tre familiari. Alcuni testimoni, individuati fra i vicini della famiglia uccisa, hanno riferito agli inquirenti di aver sentito delle urla provenire dalla villetta, poco prima delle 17 dello scorso sabato. L’allarme è stattato subito, ma all’arrivo della Polizia, gli agenti sono stati aggrediti dal fratello della donna uccisa, gravemente ferito. L’uomo, sottolinea Napoli Today, si trovava in Svizzera da quasi due mesi per cercare lavoro.
Saranno quindi da accertare nelle prossime ore la modalità che ha portato alla morte la famiglia napoletana, residente in Svizzera da diverso tempo. Inutile in questo caso l’intervento delle autorità, che si sono ritrovate di fronte ad un bagno di sangue. I due uomini e la donna giacevano infatti in una pozza di sangue, all’interno della loro villetta della zona residenziale di Unterseen. Le autorità, come si legge in una nota diramata dal Corriere del Ticino online, avrebbero identificato intanto due delle vittime. Si tratta di Pasquale Orefice, un imprenditore rinomato del settore ittico, e della moglie Anna Esposito, che vivevano da 25 anni in Svizzera. Ancora da verificare invece l’identità del secondo uomo, anche se sembra che si tratti quasi con certezza del fratello di Anna Esposito.